Lite familiare reiterata, doppio intervento della Polizia
Dopo quella del mattino, i due litigano anche in serata e alla fine uno se ne va di casa
Violenta lite familiare reiterata introno alle 12 in zona Cisanello, dove è dovuta intervenire una pattuglia della Squadra Volanti della Questura, dopo che erano giunte diverse segnalazioni che riferivano anche di persone armate. Giunti sul posto, i poliziotti intervenuti hanno verificato che non vi era la presenza di armi e che la lite era scaturita tra uno zio ed un nipote, entrambi stranieri ed in regola con il soggiorno. I due, per futili motivi legati alla convivenza familiare, in corso nell’ appartamento preso in affitto dallo zio, iniziavano una discussione che li vedeva colpirsi anche con dei pugni al volto. I poliziotti li hanno separati e hanno riportato la calma, entrambi non riportavano lesioni evidenti, rifiutavano le cure mediche e venivano resi edotti delle proprie facoltà di legge.
La segnalazione dell'arma era nata perché era stato visto un taglierino, privo di lama, per terra, ipotizzando che fosse un coltello. Peraltro l’oggetto era all’esterno dell’immobile, e nessuno dei contendenti confermava che fosse stato usato nella lite appena sedata.
Quanto sembrava tutto finito durante la tarda serata una pattuglia della Squadra Volanti si è vista costretta ad effettuare un nuovo intervento a causa del nipote che si è nuovamente presentato a casa dello zio, che questa volta, legittimamente, gli negava l‘ingresso a casa propria, allontanandolo dalla propria abitazione. Ne scaturiva l’ennesima lite stavolta solo verbale. I poliziotti hanno riportato di nuovo la calma e persuaso le parti a trovare un accordo civile per risolvere la questione; al termine della trattativa, il nipote ha accettato le ragioni dello zio e ha deciso di andare via di casa per trovarsi una nuova sistemazione.