Lo stupro, va bene solo se Made in Italy
Lo squallore di alcuni cittadini cascinesi: “La violenza di un italiano su una donna la posso sopportare da un immigrato no, gli sparo e lo levo dai coglioni".
Non è più questione di “punto di vista politico” ma di valori, di un’anima perfida, razzista, violenta, che i fomentatori d’odio hanno portato alla luce.
Queste persone, e non sono poche né isolate, non si possono chiamare cittadini come scritto in apertura, sono semplicemente poveri frustrati che devono sempre trovare qualcuno a cui addossare la colpa: le donne che provocano con le minigonne e adesso gli immigrati che ci rubano tutto.
Chissà quante volte hanno rispettato le regole e la lista sarebbe lunga.
Se fossero vissuti negli Stati Uniti dei primi anni sessanta avrebbero lasciato Rosa Parks in fondo all’autobus nel posto riservato ai “negri” che non si devono permettere di stare con i bianchi.
Ecco, quel signore è semplicemente un razzista che giustifica anche uno stupro. Sì uno stupro, nei confronti di una donna, all’italiano medio è permesso.
Donne, se lo incontrate per strada, ricordatevelo.