Lotta al caporalato in provincia di Pisa. 12 aziende irregolari su 13 controllate. 9 denunce, oltre 35 mila euro di multe
Trovati anche due lavoratori non assicurati. Due aziende sospese per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza
Mercoledì 3 luglio, i militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Pisa, supportati dai colleghi dell'Arma territoriale, hanno condotto un'operazione nell'ambito del “Controllo straordinario per il contrasto al caporalato in agricoltura”.
Questa iniziativa, coordinata a livello nazionale dal Comando Carabinieri Tutela del Lavoro in collaborazione con l'Ispettorato Nazionale del Lavoro, mira a combattere il lavoro sommerso su disposizione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Durante l'operazione, sono state ispezionate 13 aziende agricole, delle quali 12 sono risultate irregolari.
Nove persone sono state deferite in stato di libertà per diverse infrazioni.
Sono stati trovati due lavoratori non assicurati e due imprese sono state sospese per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
In totale, sono state contestate ammende penali per 33.002,26 euro e sanzioni amministrative per 2.540 euro.
Le principali infrazioni rilevate riguardano la mancata nomina del Responsabile di Prevenzione e Protezione, l'assenza di un Medico del lavoro, la mancata sottoposizione a visita medica, l'omessa valutazione dei rischi sul posto di lavoro, la carenza di formazione in materia di sicurezza, la mancanza di un Piano di Evacuazione ed Emergenza e l'uso di sistemi di videosorveglianza senza l'autorizzazione dell'Ispettorato Territoriale del Lavoro.