Lotta al Coronavirus, "didattica a distanza" per gli studenti del Pesenti

Cronaca
Cascina
Venerdì, 6 Marzo 2020

L'isituto di Cascina è già attivo da ieri. Nessuno sarà lasciato indietro. Per la somministrazione dei materiali è utilizzata la piattaforma collaudata del registro elettronico. "Abbiamo avuto risposte favorevoli sia dalle famiglie che dagli studenti"

L'emergenza coronavirus c'è, è grande e fa paura, ma la risposta data dal Pesenti di Cascina è stata immediata, netta.

Le lezioni non sono state fermate e sono passate, in poche ore, allo stato di "lezioni a distanza".

Per creare meno impatto possibile sulla didattica e per non lasciare indietro nessuno studente, l'istituto cascinese si è affidato ad uno strumento ipercollaudato, già in uso da tempo e alla portata di tutte le famiglie: il registro elettronico.

"Siamo operativi già da ieri - spiega la dirigente scolastica Ivana Carmen Katy Savino - per proseguire la didattica ci siamo mantenuti sulla linea più semplice e agile per tutti".

Il Pesenti di Cascina non chiude, anzi, rilancia la propria didattica attraversao la piattaforma del registro elettornico.

"Nelle scorse ore - continua la dirigente scolastica - i nostri docenti hanno iniziato a caricare materiale e video esplicativi, atti a spiegare agli studenti l'utilizzo di tutto quello che pian piano sarà uploadato. La risposta delle famiglie e dei ragazzi è stata più che positiva, ne siamo felici".

La piattaforma del registro elettronico non funziona come una chat e non permette un dialogo continuo tra corpo docente e studenti.

"- continua Fernando Mellea, professore e collaboratore delle dirigrenza scolastica - ma consente comunque lo scambio tra noi e i nostri 900 iscritti. Non è il massimo possibile, ma ci ha consentito fin da subito di relazionarci con le famiglie (per informarle) e con gli studenti (per la didattica)".

"Da lunedì prossimo - conclude la dirigente Savino - se sarà possibile e necessario, il Pesenti di Cascina amplierà la sua offerta per la didattica a distanza. Il nostro obiettivo, comunque, resta la massima inclusione".

carlo.palotti