Lucchese - Pisa, l'anteprima
Arriva anche la quarta trasferta consecutiva e lo fa in un momento davvero difficile per la squadra nerazzurra che perde da due partite e che da 180’ non riesce più a trovare la via del goal. La partita con la Lucchese, una di quelle ad alta densità emotiva arriva quindi nel peggior momento di questa prima parte di stagione e quello di trovarsi al posto sbagliato al momento sbagliato sembra essere il leitmotiv del calendario dei nerazzurri che dovranno anche fare i conti con i problemi derivanti da una infermeria che non accenna a svuotarsi: ancora fermo ai box Moscardelli, al capitano con molta probabilità si aggiunge Masucci uscito nel corso del primo tempo della partita di Siena. Per il numero 26 sarà una vera e propria corsa contro il tempo, ma difficilmente lo vedremo in campo al Porta Elisa. Oltre ai due attaccanti acciaccati mancherà anche Liotti che sconterà la seconda e ultima giornata di squalifica.
Scelta quasi obbligate quindi per mister d’Angelo che schiererà Gori fra i pali, Masi, Brignani e Buschiazzo nella difesa a tre, Birindelli centrocampista di destra, Lisi a sinistra, De Vitis, Gucher e Di Quinzio in mezzo al campo e in avanti con Marconi, uno fra Cuppone e Cernigoi. Il modulo sarà ovviamente il 352 visto fino ad oggi, ma più che i freddi numeri conteranno la voglia di riscatto e la “cattiveria sportiva” che gli undici nerazzurri scelti dal mister metteranno sul rettangolo di gioco. Sotto questo punto di vista ci si aspetta un deciso balzo in avanti rispetto alle ultime due uscite. Questa sarà la chiave di volta perché contro la Lucchese sarà il tipo di partita che prima di tutto si vince sulle scalette del sottopassaggio degli spogliatoi
L’umore in casa rossonera è diametralmente opposto a quello del Pisa. La squadra di Giancarlo Favarin non perde dalla prima di campionato, è in serie positiva da otto turni e sembra aver tratto ulteriori energie nervose dalla penalizzazione di 11 punti arrivata la scorsa settimana. Il tecnico pisano del resto è in queste situazioni che dà il meglio di se: con una rosa composta da giocatori di esperienza in cerca di riscatto e un manipolo di giovani che non guardano in faccia a nessuno. A livello di motivazioni poi, Favarin in terza serie non ha rivali. Ed il tecnico per questa sfida sembra orientato a confermare il 433 che fino ad oggi tante soddisfazione gli ha regalato: Falcone in porta difesa a quattro con Lombardo a destra, il nerazzurro in prestito di la dal "foro" Favale a sinistra e Martinelli - Gabbia centrali. A centrocampo con Mauri e Greselin un altro ex nerazzurro, Provenzano, mentre in avanti Bortolussi e De Feo faranno da sponda ad uno fra Sorrentino e Jovanovic con il primo leggermente favorito rispetto al croato (per sapere tutto sulla squadra rossonera clicca qui e leggi l'articolo scritto da Gabriele Bianchi per "Il Pisa siamo noi").
A dirigere questo derby è stato chiamato Simone Sozza di Seregno che sarà assistito da Robert Avalos di Legnano e Antonio Catamo di Saronno. Un solo precedente con il Pisa per il direttore di gara lombardo che nella passata stagione ha diretto il derby contro l’Arezzo andato in scena all’Arena Garibaldi travolta dal diluvio universal e perso dai nerazzurri per 3-2 (doppietta di Moscardelli).
In tema di precedenti sono 48 quelli disputati al Porta Elisa e l’ago della bilancia pende a favore della Lucchese che ha vinto in 22 occasioni, mentre il Pisa ha prevalso 11 volte e in 15 circostanze è uscito il segno X, come nelle ultime due partite terminate entrambe sull’1-1.
Per trovare l’ultima vittoria dei nerazzurri bisogna risalire alla stagione 2005/2006 quando il Pisa di mister Antonio Toma, subentrato pochi giorni prima a Domenicali, un po’ a sorpresa andò ad espugnare Lucca grazie alle reti di Peluso e Pellecchia al 56’.
Per la Lucchese accorciò le distanze al 90’ Carruezzo su calcio di rigore. Quella partita, oltre ad essere la prima di Toma sulla panchina del Pisa, passò alla storia anche per il triplo cambio (tre in tutto erano le sostituzioni al tempo) operato dal mister del Pisa. In prossimità dell’ora di gioco entrarono in campo Pintori, Ragatzu e Andrisani al posto di Pellecchia, Balistreri e Peluso, così all’infortunio di Marino i nerazzurri si ritrovarono con un uomo in meno. Dopo di che Toma sparì negli spogliatoi (andò a fumare una sigaretta per scacciare la tensione) per risalire solo alcuni minuti dopo fra lo sconcerto generale di tifosi nerazzurri che comunque alla fine poterono festeggiare la seconda vittoria di una stagione che terminò con l’incredibile salvezza ai playout contro la Massese dopo che sulla panchina del Pisa avvennero ben quattro cambi di allenatore, Domenicali, Toma, Mariani, di nuovo Domenicali e ancora Toma (i precedenti sono a cura di aemme).
La partita sarà trasmessa a partire dalle 16 nel corso di Radio Pisa Diritto di Cronaca su Punto Radio Cascina 91.1-91.6 FM. Il programma, curato da Massimo Corsini, Paolo Sardelli, e Gabriele Bianchi, può anche essere ascoltato su puntoradio.fm, cascinanotizie.it oppure scaricando l’app gratuita Puntoradio Cascina, da App Store (dispositivi Apple) o Google Play (dispositivi Android)