Ludopatia, a Pisa un problema da 400 milioni di euro in soli sei mesi
Questo il dato nella prima metà del 2024. La città delle persone ha presentato un ordine del giorno, bocciato
Il problema della gioco d'azzardo, o ludopatia, è grave, su tutto il territorio della provincia di Pisa (leggi QUI).
Nei giorni scorsi La città delle persone, in merito alla questione, aveva presentato un ordine del giorno, poi bocciato dalla maggioranza e che ora, la lista di opposizione, ripropone pubblicamente.
Il fenomeno del disturbo da gioco d'azzardo è trasversale alle generazioni e all'estrazione socio-economica e richiede azioni urgenti e incisive. Nella sola città di Pisa e provincia sono stati spesi quasi 400 milioni di euro nel gioco d’azzardo nei primi sei mesi del 2024, con conseguenze devastanti sulla salute mentale, le relazioni familiari e la stabilità finanziaria dei cittadini. Proprio per questo, come gruppo consiliare, abbiamo presentato in Consiglio un ordine del giorno che, purtroppo, la maggioranza di centrodestra ha bocciato, non cogliendo le dimensioni del problema e l'importanza di intervenire. Di fronte all'emergenza in corso, infatti, abbiamo presentato proposte molto concrete, su cui abbiamo chiesto l'impegno della giunta. Anche se il documento è stato bocciato, torniamo a chiedere pubblicamente:
1. Campagne di sensibilizzazione: informare i cittadini sui rischi del gioco d’azzardo attraverso iniziative mirate, sia online che offline.
2. Sostegno alla campagna nazionale "Mettiamoci in gioco": promuovere il coinvolgimento della comunità locale per sensibilizzare e regolamentare il settore.
3. Potenziamento dei servizi di prevenzione: rafforzare i servizi per aiutare le fasce più fragili della popolazione, in particolare i giovani, sempre più coinvolti in comportamenti problematici legati al gioco.
4. Monitoraggio del Regolamento Comunale per il Gioco Lecito: attivare un percorso per verificare l’attuazione del regolamento esistente e proporre miglioramenti ed atruare controlli su sale scommesse e luoghi di gioco nel perseguire la tutela dei minori.
5. Contrarietà alla distribuzione dei proventi del gioco d’azzardo a Regioni ed Enti Locali: ribadire pubblicamente il dissenso verso tale proposta, denunciata come un incentivo al mantenimento e all’espansione di un settore problematico.
Non possiamo permettere che questa dipendenza continui a danneggiare il tessuto sociale della nostra città e a rovinare vite e famiglie. L’impegno del nostro movimento è quello di mettere al centro le persone, favorendo meccanismi di partecipazione e di prevenzione dei comportamenti a rischio. Per questo proseguiremo con grande determinazione in questa battaglia e continueremo a stimolare la giunta sul tema, in commissione e in Consiglio comunale.