Luigi Sofia di Sinistra Unita Per Pisa chiede "scuole aperte"

Politica
PISA e Provincia
Venerdì, 14 Aprile 2023

Il candidato di "Sinistra Unita per Pisa" lancia il progetto "scuole aperte" anche a Pisa

Questo il comunicato integrale

“Scuole aperte” è una visione di città. Pisa come città educante dove la scuola torna al centro dell’agenda politica per contrastare le diseguaglianze sociali e la marginalità. 
Lo stanno facendo a Roma attraverso le scelte di Claudia Pratelli assessora alla scuola, formazione e lavoro. È stata una scelta, una priorità assoluta nell’agenda politica. 
La prima fase è stata proprio quella di finanziare l’apertura delle scuole in orario extrascolastico: pomeriggio, sera e nei fine settimana. C’è stato il progetto della 'mappa della città educante': 131 proposte tra progetti, esperienze, visite guidate che le principali istituzioni culturali della città mettono a disposizione delle scuole, in modo gratuito, per arricchire e potenziare la vita formativa delle scuole. Opportunità a cui non sempre e non tutti possono accedere. La città così partecipa alla battaglia per la riduzione delle differenze.
Si può fare, anche a Pisa. 
“Scuole aperte” è un motto che incrocia i bisogni delle comunità educanti della nostra città con una tendenza positiva presente in Europa: è il concetto di “open schooling”, su cui si sono svolti moltissimi progetti finanziati dalla Commissione Europea (tra cui OSOS, “Open Schools for Open Societies”), e su cui un’amministrazione comunale affiancata da una idea seria di euro-progettazione potrebbe costruire innovazioni ben finanziate. L’idea di una scuola come ecosistema innovativo dovrebbe essere al centro delle politiche comunali per l’istruzione: elaborando il modello della “European School Innovation Academy”, Pisa avrebbe le potenzialità per candidarsi come capofila di progetti condivisi con istituti scolastici, Terzo Settore, Partners Sociali. Progetti in cui la qualità della vita nella scuola si dimostri in pienezza. 
L'azione politica di un Comune virtuoso deve assicurare livelli essenziali di prestazioni del servizio pubblico: occorre avere la competenza per intercettare risorse attraverso la co-progettazione e il supporto amministrativo alle istituzioni scolastiche; ma, d'altra parte, non ci si può esimere da un'assunzione di responsabilità davanti alla cittadinanza, perché l'educazione è essa stessa una risorsa per il bene comune. Su questo l'azione di governo deve essere valutata dai cittadini, a partire da chi finora ha amministrato la città in modo fallimentare.

Luigi Sofia - Insegnante precario
candidato al consiglio comunale per “Sinistra Unita per Pisa”

redazione.cascinanotizie