L'ultimo cavaliere vive a Cascina e fa il commercialista. Ecco la storia di Stefano Saltannecchi

Cronaca
Cascina
Mercoledì, 4 Aprile 2018

L’ultimo cavaliere vive a Cascina e fa il commercialista in uno studio professionale di Vicopisano.

Al termine di un percorso spirituale di tre anni, con una cerimonia ricca di pathos officiata dal gran maestro Frederick O’Brien presso la basilica di Loreto, sabato 10 marzo Stefano Saltannecchi è stato nominato Cavaliere dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.

Un’investitura antica, ma allo stesso tempo ben calata nel mondo in cui viviamo. Indifferente alla precarietà delle cose.

Con la nomina ricevuta, Stefano Saltannecchi è così diventato anche cavaliere dell’Arcidiocesi di Pisa: un territorio che comprende tutta la Provincia più i comuni di Pietrasanta, Forte dei Marmi, Seravezza e Stazzema.

I valori a cui si attiene il cavaliere – spiega Saltannecchi - sono quelli tramandati dal medioevo ad oggi, ma alla guerra fisica ed alla crociata, si è sostituita la battaglia spirituale”.

Ai giorni nostri quindi il cavaliere deve attenersi a dei precetti precisi: “Deve essere di esempio di virtù cristiane – continua – a partire dalla fortezza (o temperanza ndr), che è la virtù cardinale più alta, poiché rappresenta il dominio di sé”.

Per ogni cavaliere del Santo Sepolcro l’origine di tutto deve essere la famiglia e Stefano Saltannecchi, marito e padre di due bambini, prima d’iniziare il suo percorso di cavalierato, ha dovuto misurarsi anche con i propri cari.

I miei bambini – prosegue – non hanno mai opposto resistenza, anzi. Mia moglie Nicoletta invece mi è stata sempre molto vicina, anche se il percorso intrapreso, come per ogni aspirante cavaliere o dama, è strettamente personale e tranciante. Richiede assoluta obbedienza al Papa e alla Chiesa”.

Per ogni aspirante, quindi, l’avvicinamento al cavalierato è costellato di ostacoli e dedizione assoluta.

È un percorso lungo – dice Saltannecchia cui può accedere solo chi non ha condanne penali pregresse, e che comunque, prevede condotte aderenti ai valori cristiani. Un cammino fatto di ritiri spirituali, incontri formativi e tanta preghiera”.

Diventato cavaliere del Santo Sepolcro, ora Stefano Saltannecchi dovrà iniziare la sua missione.

Alla temperanza o fortezza – conclude – e al dominio di sé stesso, ogni cavaliere deve aggiungere qualcosa. Con il suo impegno nel mondo, deve diventare esempio di umiltà, solidarietà, verità, giustizia, lealtà. Uno stimolo per sé stesso e per gli altri a migliorarsi continuamente”.

Nelle foto Stefano Saltannecchi durante la cerimonia d'investitura a Loreto

carlo.palotti