Lungomare di Marina aperto: esulta Confesercenti

Cronaca
PISA e Provincia
Domenica, 18 Ottobre 2020

L'amministrazione comunale per la seconda volta ritira l'ordinanza di chiusura al traffico veicolare

Il lungomare di Marina di Pisa con la sua apertura o chiusura al traffico veicolare torna a far discutere e divide le associazioni dei commercianti: favorevole alla chiusura è ConfCommercio che a proposito del passo indietro sulla chiusura dell’amministrazione comunale afferma: « “Nessuna coerenza logica, nessuna ragionevolezza, questa decisione non fa altro che alimentare nuova confusione e incertezza nelle persone, oltre a danneggiare gli imprenditori, rispetto ad un provvedimento graditissimo e accettato da tutti». Favorevole invece Confesercenti che esulta di fronte a quella che viene ritenuta una scelta di buon senso: «Errare è umano, perseverare è diabolico! Per la seconda volta nel giro di poche settimane il Comune di Pisa ha revocato l'ordinanza di chiusura del lungomare. Una nuova chiusura che risultava davvero incomprensibile alla luce delle mutate condizioni metereologiche e che rendeva soddisfatti, così come per il primo provvedimento, una sparuta minoranza a discapito non solo della maggioranza dei colleghi ma anche dei residenti». Ad esprimersi sono il presidente di Confesercenti Litorale Alessandro Cordoni e la presidente del Ccn di Marina Simona Rindi.

«La seconda ordinanza che ci aveva lasciati di stucco, dicono ancora Cordoni e Rindi, soprattutto per il metodo dell'amministrazione comunale che ha scelto di non convocare le associazioni, o almeno la nostra, per discutere del nuovo provvedimento. Provvedimento che ha di fatto penalizzato la stragrande maggioranza dei commercianti, ancor più in questo periodo in cui anche i turisti estivi erano spariti. Così come nelle ore torride dell'estate con il lungomare deserto, lo stesso è accaduto in questa stagione che sicuramente non invitava il passeggio. Residenti e commercianti che vivono Marina lo hanno manifestato chiaramente all'amministrazione comunale, concludono i due presidenti, che, così come nelle settimane scorse, ha fatto di nuovo un passo indietro. Di questo siamo soddisfatti, ma chiediamo che non si dia più ascolto a chi dimostra di non essere rappresentativo affidandosi al giudizio di operatori che non hanno la loro attività sul lungomare».

Sulla stessa lunghezza d'onda il responsabile area pisana Simone Romoli. «Dispiace dire ancora una volta che avevamo ragione nei confronti di chi ambisce solo a tagliare nastri e sventolare effimere bandiere danneggiando gli interessi dei commercianti. I fatti sono sempre l'unico giudice. E sulla chiusura del lungomare era evidente che ci trovavamo di fronte ad un errore. Una gaffe clamorosa, conclude, anche per il nuovo presidente di Conflitorale, entrato ormai nella spirale perversa di chi alzando la voce pensando di avere maggiore credibilità».

In mezzo alle posizioni delle associazioni di categoria c’è la politica ed a parlare è un marinese doc come il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio Comunale Maurizio Nerini: «Leggo ancora una volta sulla stampa l'assurda battaglia sulla chiusura del Lungomare e mi rendo conto di quanto sia sterile discuterne. Noi abbiamo un piano omogeneo e complessivo già avviato per il Litorale e in special modo per Marina che si sta sviluppando con la riqualificazione delle quattro piazze: Baleari realizzata, Gorgona in cantiere, Viviani in progettazione e piazza Sardegna. Il Lungomare sarà l'ultimo tassello di collegamento così come hanno voluto, scritto e votato i Consigli comunali della precedente consiliatura e quello in carica con atti ben precisi».

«Nell'ultimo ordine del giorno della 1 Commissione consiliare permanente votato si affermava fra le altre cose che: “la 1° Commissione Consiliare Permanente visti i precedenti atti di indirizzo del Consiglio Comunale, ritiene che la chiusura del Lungomare possa avvenire solo dopo la completa riqualificazione del Lungomare stesso, dopo percorsi partecipativi e dopo la creazione di strutture che tornino a rendere fruibile la balneazione". Il Lungomare del resto è chiuso: la domenica, per le feste, tutte le sere d'estate, per i mercati estivi e straordinari».

«La volontà di pochi non può prevalere su quella di tutti e le decisioni sono prese sentendo tutti e valutando tutte le opzioni, le imposizioni non sono contemplate e nemmeno gli interessi di bottega, conclude Maurizio Nerini. La democrazia è una bella cosa, ma quando gli organi democraticamente eletti si esprimono credo che sia giusto tacere»

massimo.corsini