Mailbombing: Betti accusa Ceccardi. "Un intervento fuori dal tempo"
Proseguono gli strascichi dopo il ritrovamento delle bombolette di spray al peperoncino in comune a Cascina. In pochi rispondono all'appello dell'eurodeputata leghista che manda anche una mail a suo nome
Il mailbombing è sicuramente una delle pratiche più discutibili della Rete. Di questo "reato del web", sempre al limite, è accusata Susanna Ceccardi, che nelle scorse ore, dopo la pubblicazione dell'articolo sulle bombolette di spray al peperoncino ritrovate in comune a Cascina, ha invitato i suoi contatti a farne richiesta direttamente al nuovo sindaco cascinese. L'accusa all'europarlamentare leghista, già sindaca di Cascina e uscita sconfitta da Giani nella corsa alla Regione Toscana, arriva proprio dal primo cittadino di Cascina: Michelangelo Betti.
All'appello della leghista hanno risposto solo pochi fan sfegatati, tra questi anche alcuni leghisti di spicco della politica locale, come la deputata ed ex consigliera a Cascina Donatella Legnaioli. Fa sorridere, invece, la mail inviata al sindaco di Cascina dalla stessa Susanna Ceccardi.
Scrive Michelangelo Betti
Noia, imbarazzo e disappunto. Le parole dell’onorevole Susanna Ceccardi si collocano del tutto fuori dalla linea del tempo che viviamo. Il Paese attraversa una crisi sanitaria ed economica senza precedenti recenti, anche il nostro Comune è impegnato a gestirla, insieme all’ordinaria amministrazione, alla progettazione di interventi per i prossimi anni e ai passaggi del Piano strutturale intercomunale. In questo quadro l’europarlamentare torna a rivolgere la propria attenzione a Cascina per 117 bombolette di spray al peperoncino dimenticate in municipio dalla sua amministrazione. Va sottolineato che, a differenza di ciò che dice, avrebbe potuto procedere alla distribuzione, dato che sono arrivate tra marzo e aprile del 2019. Quasi un anno prima dell’arrivo della pandemia.
Ceccardi ha da tempo dimenticato il proprio Comune e, apparentemente, il Comune ha dimenticato lei. Con un impulso quasi irrazionale ha invitato i 136mila contatti della sua pagina Facebook a scrivere alla mia pagina istituzionale per richiedere lo spray. In una fase difficile come questa sarebbe stato difficile lavorare dovendo anche dar risposta alle priorità amministrative di Ceccardi. Fortunatamente i cittadini cascinesi sono consci che le priorità di questo periodo sono diverse.
La risposta alla “chiamata alle armi” (o “alle bombolette”, si potrebbe dire) risulta a oggi piuttosto limitata. Da 136mila contatti sono arrivate undici mail. Una dalla stessa casella istituzionale dell’europarlamentare, una dalla casella personale dell’onorevole Donatella Legnaioli, quattro da indirizzi riconducibili al nome di una candidata alle elezioni comunali per la Lega e infine altre cinque. Uno dei casi di mailbombing peggio riusciti nella storia della posta elettronica.
Esaurite le urgenze penseremo anche a quelle bombolette. La Lega le ha lasciate in municipio per quasi due anni. Faremo di tutto per metterci meno tempo. Mi sento però anche in obbligo di augurare buon lavoro all’europarlamentare, rassicurandola sul mio impegno per il governo locale, che, in questa fase, vorrei far andare al di là della distribuzione delle bombolette di spray urticante.