Malamovida a Pisa, in arrivo tre ordinanze ad hoc
Contrasto alla malamovida, al degrado e agli accampamenti abusivi: tre ordinanze sindacali in arrivo con applicazione a partire dall’8 ottobre per contrastare degrado, malamovida e bivacchi in centro storico, oltre agli insediamenti abusivi su tutto il territorio comunale.
Contro la malamovida in centro storico a pisa sono pronte ben tre ordinanze che il Sindaco di Pisa Michele Conti ha firmato in queste ore.
“Ho firmato queste tre ordinanze perché siano adottate misure diventate improrogabili: l’obiettivo è riqualificare il centro storico della città che deve essere ordinato e pulito. Nella città che immagino, e per la quale stiamo lavorando, ci vogliono delle regole, vanno impediti comportamenti non consoni al pubblico decoro, ci deve essere sicurezza per i cittadini e accoglienza qualificata per i visitatori. A questo proposito la nostra attenzione a far rispettare le ordinanze sarà massima soprattutto nell’asse turistico che parte dalla stazione, attraversa piazza Vittorio Emanuele, Corso Italia, Piazza Garibaldi, Borgo, Piazza Cavalieri e via Santa Maria fino a Piazza dei Miracoli”, ha dichiarato il primo cittadino di Pisa, mentre l'assessora Giovanna Bonanno aggiunge: “Queste ordinanze rappresentano una ulteriore misura di contrasto ai fenomeni di degrado, bivacco, accampamento che hanno assunto in città aspetti non più tollerabili e che questa amministrazione vuol contrastare in modo deciso”.
Di seguito il contenuto delle tre ordinanze che entreranno in vigore a partire dall'8 ottobre.
Ordinanza antialcol
N.38 del 28 settembre - Disposizioni in materia di vendita e somministrazione di bevande alcoliche – Ordinanza sindacale non contingibile ed urgente – Durata 30 giorni, come previsto per legge: applicazione dall’8 ottobre al 6 novembre (reiterabile) Prevede il divieto di vendita, anche per asporto, di bevande alcoliche e superalcoliche dalle ore 21 alle ore 24; il divieto di detenere bevande alcoliche in apparecchi di refrigerazione per gli esercizi di vicinato e alimentari; per gli esercizi di somministrazione il divieto di distribuzione di bevande alcoliche dalle 21 fino alle 3 in contenitori di vetro o lattine, salvo che il consumo avvenga all’interno dei locali o nelle aree di pertinenza dell’attività. Area di applicazione: Zona Nord (piazza Mazzini, via S. Bibbiana, via Giusti, via Verdi, Piazza San Paolo all’Orto, via San Francesco, via Santa Cecilia, Piazza Martiri della Libertà, piazza Santa Caterina, via S. Caterina, via Carlo Fedeli, via Cardinale Maffi, piazza Arcivescovado, Piazza del Duomo, via Roma, lungarno Pacinotti, Ponte di Mezzo, lungarno Mediceo); Zona Stazione centrale (piazza della Stazione; viale Antonio Gramsci; via Pietro Mascagni, Via Benedetto Croce; Via Gian Battista Queirolo; Via Francesco Bonaini; Via Filippo Corridoni, da via Colombo a Piazza della Stazione, compresi anche i loggiati e le Gallerie A e B di viale Gramsci, ed i loggiati della Stazione Centrale) Sanzioni previste: multa di 100 euro e sequestro amministrativo
Ordinanza antidegrado in centro storico
N. 36 del 28 settembre – Disposizione in materia di decoro e contrasto al degrado urbano nel centro storico - Durata: 3 mesi, dall’8 ottobre al 30 dicembre – Ordinanza sindacale contingibile ed urgente. Prevede il divieto di sedersi, sdraiarsi o dormire sul suolo pubblico, sui gradini di edifici pubblici e privati, di monumenti e luoghi di culto, negli spazi verdi (non si applica su panchine o aree di pertinenza dei pubblici esercizi); il divieto di sdraiarsi o dormire sulle panchine; il divieto di mangiare e bere occupando con alimenti, contenitori, sacchi, carte o altro il suolo pubblico, i gradini di edifici pubblici e privati, di monumenti o luoghi di culto. Area di applicazione: Zona Pisa sud (Piazza della Stazione; via Alfredo Catalani; via Cesare Battisti; Rotonda dell’Ordine di Santo Stefano; via Silvio Pellico; largo Padri della Costituzione; Piazza Sant’Antonio; via Giuseppe Mazzini; via Riccardo Zandonai; piazza Vittorio Emanuele II; via Massimo D’Azeglio; Lungarno Gambacorti (da via Giuseppe Mazzini a Ponte di Mezzo); Lungarno Galileo Galilei (da Ponte di Mezzo a Piazza San Sepolcro); Piazza san Sepolcro; via Flaminio Del Borgo; via San Martino; via Pietro Gori; via del Carmine; via Filippo Turati; via Battista Queirolo; via Francesco Bonaini; via Cristoforo Colombo; via Corridoni; si intendono compresi anche i loggiati e le Gallerie A e B di viale Gramsci, i loggiati della Stazione Centrale, del Palazzo ex Amministrazione Provinciale, delle Poste Italiane, della Camera di Commercio, la piazza antistante al murale di Haring); Zona Pisa Nord (Ponte di Mezzo; Lungarno Pacinotti (da Ponte di Mezzo a Piazza Francesco Carrara); Piazza Francesco Carrara; via Collegio Ricci; Piazza Dante Alighieri; via Pasquale Paoli; via della Faggiola; Piazza Arcivescovado; Piazza del Duomo; via Cardinale Pietro Maffi; Largo Parlascio; via Carlo Fedeli; via Santa Caterina; Piazza Martiri della Libertà; via Renato Fucini; Piazza San Paolo All’Orto; via Giuseppe Verdi; via Palestro; via Camillo Benso Cavour; Piazza Cairoli; Lungarno Mediceo (da Piazza Cairoli a Ponte di Mezzo; nelle aree di cui sopra si intendono compresi anche le gradinate della Chiesa e dei palazzi posti in piazza dei Cavalieri). Sanzioni previste: multa di 100 euro ed eventuale sequestro amministrativo. Nelle aree indicate, ove previsto dal Regolamenti di Polizia Urbana, oltre alle sanzioni può essere applicato il Daspo urbano
Ordinanza anticampeggio e antibivacco sul territorio comunale
N. 27 del 28 settembre – Divieto di campeggio, bivacco ed accampamento al di fuori delle aree predisposte su tutto il territorio comunale – Durata: 6 mesi, dall’8 ottobre al 7 aprile 2019. Prevede il divieto di campeggio, bivacco ed accampamento al di fuori delle aree espressamente destinate, anche mediante l’utilizzo di veicoli di ogni genere, nonché di tende, coperture e costruzioni o attrezzature varie. Area di applicazione: tutto il territorio comunale Sanzioni previste: multa di 100 euro ed eventuale sequestro amministrativo.
L'auspicio è che ci possa essere un nuemro adeguato di agenti delle forze dell'ordine tale da poter far rispettare queste tre ordinanze, in caso contrario rimarranno stampate nel libro delle buone intenzioni.