Mancano le aule. L'OPS chiede l'utilizzo del Centro Espositivo SMS

Cronaca
PISA e Provincia
Giovedì, 23 Settembre 2021

"Situazioni inaccettabili al Buonarroti, al Carducci e al Dini". L'Osservatorio Permanente Scuole Pisa propone una soluzione temporanea già utilizzata come tampone lo scorso anno scolastico

Sembra incredibile, ma a Pisa, l'inizio dell'anno scolastico, è coinciso con la realizzazione di alcune criticità già largamente preventivate.

Lo abbiamo già scritto, gli istituti superiori pisani soffrono di una gravissima carenza di spazi. Mancano le aule e per far fronte a questa vera e propria emergenza, diverse scuole hanno adottato soluzioni a limite della decenza: turnazione delle classi, variazione degli orari di lezione, cambio di destinazione d'uso di laboratori, palestre e biblioteche, delocalizzazione di alcune sezioni in altre parti della città.

Una criticità, quella degli spazi, acuita dall'emergenza pandemica e dalla mala gestione degli enti preposti.

Fortunatamente a Pisa il tessuto associativo resta vivissimo e anche la nascita dell'OPS (Osservatorio Permanente Scuole Pisa) ne è un bell'esempio. Proprio l'OPS (che accoglie al suo interno genitori, studenti e personale della scuola ndr) nelle scorse ore ha pubblicato un comunicato sulla situazione vissuta negli istituti superiori pisani, proponendo anche fuori dalle sue mere finalità, un'interessante soluzione temporanea alla carenza delle aule: l'uso del Centro Espositivo SMS delle Piagge.

 


Scrive L'OPS

In riferimento all’emergenza dovuta alla mancanza di aule in almeno tre Licei cittadini (Buonarroti, Carducci e Dini), unitamente alle problematiche relative alla carenza di personale e alla necessità di dover rispettare le regole Covid, i Dirigenti Scolastici si sono visti costretti a inventare soluzioni tampone che riteniamo del tutto inaccettabili se pensate come risoluzioni definitive per l’intero anno scolastico.

Al Liceo Buonarroti, sempre che entro il 5 ottobre la Provincia riesca a consegnare le 3 aule che ha promesso (interne allo stesso Concetto Marchesi in cui risiede il Liceo e inutilizzate o sottoutilizzate da anni) si parla di un orario di 6 ore giornaliere con 2 giorni a casa ogni 15. Una sesta ora che rischia fortemente di essere del tutto inutile visto il progressivo abbassarsi della soglia di attenzione di un adolescente con il passare della mattinata a scuola. Questa possibilità sarebbe resa possibile unicamente tramite un sistema di “rotazione” grazie al quale quando un’aula si svuota anche solo per un’ora (perché la classe ad esempio è in palestra o nel laboratorio di informatica) un’altra classe occupa temporaneamente l’aula. Sistema che con le regole Covid di sanificazione diventa sensibilmente ingestibile. Inoltre, già adesso, laboratori di fisica, linguistica e disegno sono stati sacrificati per poter “guadagnare” nuove aule, e 3 classi Quinte sono state spostate alle Officine Garibaldi, una struttura priva di finestre dove d’inverno probabilmente verrà deciso di tenere spesso le porte aperte per il ricambio d’aria. Tutto questo, già così inaccettabile, è quanto sarebbe dato sperare, perché se le 3 aule non dovessero essere pronte il Dirigente ha già più volte affermato che sarà costretto a proporre un’alternanza mattina-pomeriggio, con evidente disagio per i ragazzi e le ragazze che hanno attività extrascolastiche come sport, musica e altro ancora.

Al Liceo Carducci la Dirigente ha deciso di proporre unità orarie di 50 minuti con 5 giorni di frequenza alla settimana, anche qui sacrificando parte dei laboratori. Purtroppo è sfumata la speranza delle due aule già praticamente pronte delle Perodi, che essendo nello stesso complesso edilizio del Liceo erano gli spazi ideali vista la loro collocazione al piano terra e l’alto il numero di ragazzi con disabilità presenti.

Al Liceo Dini la situazione è paradossale, perché mancano poche aule (a prezzo di aver trasformato le aule speciali in aule per la didattica ordinaria), e ben 7 aule rimangono vuote, perché insufficienti a ospitare le classi ormai troppo numerose.

Completamente insoddisfatti da tutta questa situazione, come Osservatorio Permanente Scuole Pisa, che ricordiamo essere composto da genitori, docenti, studenti e studentesse, vogliamo avanzare una proposta che speriamo possa essere accettata in tempi rapidi.

Il Centro Espositivo SMS, di proprietà comunale, è attualmente libero e inutilizzato, e proprio lo scorso anno è stato sistemato per poter ospitare 5 aule delle scuole elementari Oberdan. La Provincia di Pisa ha recentemente, con ingiustificabile ritardo, emesso un avviso pubblico per la ricerca di immobili destinato ad Enti pubblici e Soggetti privati con scadenza 28 settembre.

Questa senza dubbio ci sembra la soluzione più ovvia, e anche se non starebbe a noi proporre soluzioni che dovrebbero essere concordate tra gli Enti che ci rappresentano, in questo caso ci sentiamo di fare un’eccezione per iniziare a trovare parziali soluzioni a questa emergenza che si è creata.

Restiamo a disposizione di altri genitori, studenti e docenti che volessero unirsi a noi, così come a un confronto con tutte le Istituzioni, e auspichiamo così come giù altrove richiesto, la creazione di un tavolo permanente tra i Dirigenti Scolastici, la Provincia, il Comune e il Prefetto.

carlo.palotti