Mano amputata sul lavoro: indetto lo sciopero

Cronaca
PISA e Provincia
Sabato, 1 Marzo 2025

I sindacati e le rappresentanze dei lavoratori chiedono maggiore sicurezza

Rimanere gravemente feriti sul lavoro a 30 anni non ancora compiuti. 

Nella giornata di venerdì 28 marzo, un giovane operaio ha perso la mano destra, amputata da un macchinario mentre lavorava presso la  Corning Pharmaceutical Glass di Pisa.

Oggi, Cigl e Cisl, le rappresentanze dei lavoratori della grande azienda di via Montelungo, chiedono maggiori informazioni sull'infortunio ed indicono uno sciopero di 2 ore a fine di ogni turno, per lunedì 3 marzo.

Marttedì 4 marzo, invece, dalle 14.30 alle 15.30, è indetta un'assemblea sindacale retribuita.

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COMUNICATO INFORTUNIO CORNING PHARMACEUTICAL GLASS SPA

Riteniamo inaccettabile che si verifichino, ancora oggi, infortuni gravi sul lavoro.

Ieri mattina, alla Corning Pharmaceutical Glass di Pisa un giovane lavoratore ha subito l’amputazione della mano rimasta schiacciata da un macchinario.

E’ un episodio gravissimo che non può e non deve lasciarci indifferenti.

Esprimiamo la nostra piena e totale solidarietà al lavoratore ferito ed ai suoi familiari nella speranza che si possa rimettere al più presto.

Attendiamo di conoscere dagli organi pubblici di controllo la dinamica esatta di quanto accaduto, ma chiediamo fin da subito con forza che vengano accertate al più presto le eventuali responsabilità sull’accaduto.

E’ doveroso mettere in campo ogni sforzo possibile e intraprendere tutte le azioni necessarie, in accordo con i lavoratori ed i loro rappresentanti RLS/RSU, affinché incidenti sul lavoro non accadano mai più.

Per tutti questi motivi

Chiediamo l’apertura immediata di un tavolo di confronto con la direzione aziendale, che non può esimersi dalle sue responsabilità.

Per tuti questi motivi è indetto uno

SCIOPERO DI 2 ORE ALLA FINE DI OGNI TURNO DI LAVORO

per

LUNEDI’ 3 MARZO 2025

con convocazione

ASSEMBLEA SINDACALE RETRIBUITA MARTEDI’ 4 MARZO 2025

dalle ORE 14:30 alle ORE 15:30

FILCTEM-CGIL Pisa, FEMCA-CISL Pisa unitamente alle RSU e RLS aziendali

 


Pubblichiamo anche il comuinicato di Diritti in comune.

SICUREZZA SUL LAVORO. BASTA TRAGEDIE. SUBITO L'OSSERVATORIO COMUNALE

Un nuovo grave incidente sul lavoro ha coinvolto oggi un giovane operaio di 29 anni in un’azienda in via Montelungo a Pisa. Siamo vicini al lavoratore, gravemente ferito, e alla sua famiglia, e ci auguriamo che possa riprendersi al più presto, nonostante le gravi mutilazioni subite. Riteniamo che sia necessario fare piena luce al più presto su quanto accaduto e sulla dinamica dell’incidente, affinché eventi simili non si ripetano mai più.

Purtroppo, come dimostrano i recenti fatti di cronaca, la questione della sicurezza sul lavoro rappresenta una vera e propria emergenza nel nostro Paese. I dati confermano drammaticamente che ci troviamo di fronte a una strage nei luoghi di lavoro: nel 2024 si sono registrati 1.090 morti sul lavoro, con un incremento del 4,7% rispetto ai 1.041 del 2023. A partire dal primo gennaio 2025, il dipartimento prevenzione dell'Asl Toscana nord ovest ha registrato 60 cantieri non a norma su 275 ispezioni nel nostro territorio. Un dato estremamente preoccupante che fotografa un fenomeno sistemico all'interno dei luoghi di lavoro. Questa situazione non è frutto di una fatalità, ma ha precise responsabilità politiche. Negli ultimi decenni, infatti, sono state portate avanti scelte basate sulla riduzione del costo del lavoro e sulla sicurezza come elementi strategici per la competitività, a discapito della vita dei lavoratori e delle lavoratrici.

A ciò si aggiunge che le trasformazioni dei rapporti di lavoro e le politiche condotte negli ultimi decenni, con un’esplosione di forme contrattuali sempre più flessibili, hanno fortemente indebolito la cultura della sicurezza. Dall’impatto della precarizzazione al frequente cambiamento di mansioni, dal ricorso al lavoro in appalto e subappalto all’irrompere di nuove forme di lavoro sempre più precarie: il lavoratore precario, inserito in contratti atipici, si trova in condizioni di minore tutela e maggiore ricattabilità, anche per quanto riguarda la sicurezza. Vive infatti sotto la continua “spada di Damocle” del mancato rinnovo del contratto e della perdita del posto di lavoro. Se da un lato la situazione degli infortuni, anche mortali, è andata aggravandosi, dall’altro abbiamo assistito allo smantellamento progressivo degli organismi che avrebbero dovuto presidiare la sicurezza sul lavoro.

Ricordiamo, inoltre, che nel 2021 il Consiglio comunale approvò all’unanimità una mozione presentata dal nostro gruppo consiliare, con la quale si impegnava il sindaco e la giunta “ad avviare un percorso istruttorio per istituire un osservatorio comunale per la sicurezza nei luoghi di lavoro”. Tale osservatorio avrebbe dovuto raccogliere informazioni per il monitoraggio dei livelli di rischiosità e promuovere i valori della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro, anche attraverso iniziative pubbliche e campagne di sensibilizzazione, al fine di prevenire le troppe morti.

Purtroppo, nonostante i nostri continui solleciti, il percorso si è arenato. Noi riteniamo che questa sia un’assoluta priorità, di cui anche l’amministrazione comunale deve farsi carico, e per questo risolleciteremo urgentemente l’attuazione di quanto deciso dal Consiglio per l’istituzione dell’Osservatorio.

Parallelamente, nei mesi scorsi abbiamo depositato in Consiglio comunale una mozione a sostegno della Proposta di Legge di Iniziativa Popolare che prevede l’introduzione nel nostro ordinamento del reato di omicidio sul lavoro e di lesioni gravi e gravissime*, sul modello del reato di omicidio stradale. La proposta prevede l’introduzione dell’articolo 589-bis del Codice di Procedura Penale, nonché una serie di sanzioni per coloro che violino deliberatamente gli obblighi di legge, causando infortuni mortali o lesioni gravi ai lavoratori. Anche questa mozione, tuttavia, giace da mesi in attesa di essere discussa.

 


Ha scritto il Sindacato Cub Pisa

Apprendiamo a mezzo stampa del grave infortunio sul lavoro con amputazione di una mano subita da un lavoratore E' l'ennesimo grave episodio verificatosi nel Pisano a conferma che il sindacato non deve abbassare la guardia rispetto ad infortuni sul lavoro e ai tanti episodi di insicurezza che giornalmente incontriamo in tante situazioni.

E' ormai acclarato che non ci sono situazioni idilliache e senza rischi, non possiamo abbassare la guardia a arrenderci alla ineluttabilità dei fatti Un augurio di pronta guarigione al lavoratore nella speranza che sia fatta piena luce sull'accaduto viste anche le scarne notizie apprese a mezzo stampa

 

 

 

redazione.cascinanotizie