Marco Tutino è il nuovo direttore artistico del Teatro Verdi di Pisa

Cultura
PISA e Provincia
Martedì, 26 Novembre 2024

Ha vinto la selezione indetta dalla Fondazione Teatro di Pisa. In carica nel triennio 2025/2027

Ha scritto il Teatro Verdi di Pisa.

Il Maestro Marco Tutino è il nuovo direttore artistico della Fondazione Teatro di Pisa per il triennio 2025-2027. La nomina è stata deliberata questo pomeriggio dal Consiglio di Amministrazione presieduto da Diego Fiorini.

Il Maestro Tutino è il vincitore della selezione indetta dalla Fondazione alla fine di ottobre alla quale hanno partecipato oltre 50 candidati.

“Il Maestro Tutino – dichiara il presidente Diego Fiorini – sarà per il nostro teatro una grande opportunità: porterà un respiro internazionale e metterà al servizio le sue straordinarie competenze maturate in molti anni nei teatri più importanti d’Italia. Il Maestro da subito ha dichiarato di voler stringere con il teatro e le sue maestranze un rapporto di sinergia artistica per regalare al nostro pubblico spettacoli di grande valore artistico e di indiscussa bellezza. La sua riconosciuta esperienza nella formazione è in sintonia con il mio pensiero e con lo spirito del mio mandato. Siamo molto orgogliosi di averlo nella nostra squadra e siamo sicuri che contribuirà ad arricchire l’offerta creativa e culturale della nostra città”.

BIO

Marco Tutino è nato a Milano nel 1954. Parallelamente agli studi classici, nel Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano consegue i diplomi in Flauto e in Composizione. Esordisce come compositore nel 1976 partecipando al Festival Gaudeamus in Olanda. Da allora la sua musica viene programmata ed eseguita con grande successo di pubblico e di critica in tutto il mondo dalle più prestigiose istituzioni concertistiche e sinfoniche e nei principali Teatri d'Opera.
È stato Direttore Artistico dei Pomeriggi Musicali di Milano, del Teatro Regio di Torino, Sovrintendente e Direttore Artistico del Teatro Comunale di Bologna e consulente artistico e compositore residente alla Fondazione Arena di Verona.
È il fondatore della scuola dell’Opera italiana, l’accademia di alto perfezionamento delle professioni del teatro lirico, che ha lo scopo di insegnare e tramandare lo stile italiano dell’arte lirica e di investire sulle giovani generazioni.
È stato inoltre presidente dell’Anfols, l’associazione che riunisce tutte le fondazioni liriche italiane e ha fatto parte della commissione musica del Ministero dei beni e attività culturali, in qualità di consulente per la Lirica.
La sua attività di compositore, come si legge nella sua biografia, inizia con Pinocchio, la sua prima opera, commissione della I.C.O.S.S. di Vienna e Opera di Genova. Seguiranno , tra le altre: Cirano (con la regia di Gabriele Salvatores, riallestito nel 1990 all’Arena di Verona), La Lupa (per il Centenario Mascagnano di Livorno) il dramma concertante Vite immaginarie (Comunale di Bologna) Federico II (commissionata dall’Opera di Bonn), Il gatto con gli stivali, Dylan Dog e Peter Uncino (commissionate dalla Fondazione Arena di Verona), Vita (commissione del Teatro alla Scala), Le Bel indifférent (commissione del Macerata Opera Festival), La bella e la bestia (commissione del Comunale di Modena), The Servant (commissione Macerata Opera Festival), Senso (commissione del Teatro Massimo di Palermo. In seguito, il Maestro ha composto Le Braci (commissione del Teatro dell’Opera di Firenze e del Festival della Valle d’Itria) La Ciociara (commissione del San Francisco Opera House) Miseria e Nobiltà (commissione del Teatro Carlo Felice di Genova), e Falscher Verrat, commissionata dal Teatro dell’Opera di Kiel.

 

redazione.cascinanotizie