Massimiliano Sonetti lascia la guida del PD provinciale per entrare in Italia Viva
Nelle scorse ore la segreteria dei democratici pisani aveva diramato il suo ultimo comunicato, poco dopo l'adesione dell'ex segretaio a Italia Viva di Matteo Renzi
Ha sbattuto la porta, chiuso con il Partito Democratico ed è entrato in Italia Viva di Matteo Renzi.
Massimiliano Sonetti, aveva chiuso la sua esperienza con una nota ufficiale, in cui attaccava la "litigiosità in terna al partito".
Non sono però mancate le prese di posizione dei dem pisani.
“Constato con amarezza - scriveva Sonetti - che ogni sforzo da me profuso, nella mia veste di segretario, per contenere la litigiosità interna al partito appare vano; constato che ciò mi impedisce di scorgere un disegno unitario nella moltitudine contraddittoria delle voci che si levano sulle scelte fondamentali di questo cruciale momento storico”.
"Il Partito Democratico – continuava Sonetti - come hanno dimostrato i successi pieni raccolti nel 2019 (quando in questo territorio siamo riusciti a costruire la vittoria in tutti i 26 comuni dove si votava per le amministrative), nel nostro territorio, ancora più che altrove, e alla luce di quei successi, necessiterebbe di tutt’altro spirito unitario; rassegno pertanto le mie dimissioni dal ruolo che ricopro".
Lo spirito unitario richiamato da Massimiliano Sonetti, si è scontrato con la sua decisione di aderire al partito di Matteo Renzi.
"Quando me l'hanno detto - ha scritto la consigliera regionale del PD Alessandra Nardini - la mia reazione è stata un mix di sdegno e offesa". "Quando guidi una comunità politica devi rispettarla - continua Nardini - devi vivere questo ruolo come un servizio, non usarlo finché pensi possa far comodo, saltellando da una parte all'altra a seconda delle convenienze e abbandonandolo quando realizzi che puoi ottenere una prospettiva migliore altrove".
Nessuna risposta da Massimiliano Sonetti.
"Ho aspettato qualche ora, poi ho scritto a Massiliano poche righe. Esigevo una risposta, da Consigliera Regionale del PD, da dirigente di questo Partito e da militante. Un silenzio assordante. Qualche notizia dai giornali, poi la conferma non solo delle dimissioni, ma anche del cambio di Partito, arrivata nientemeno che con il cambio dell'immagine di profilo e di copertina della propria pagina Facebook. Sarebbe comico, se non fosse estremamente offensivo verso la nostra comunità politica. Ci sarebbe da dire molto anche su quanto scritto nelle motivazioni di questa scelta, ma uso solo un aggettivo: ipocrite".
Il consigliere regionale Andrea Pieroni, chiama il Partito Democratico ad una celere svolta.
"Dopo mesi di latitanza - dice - si fa finalmente chiarezza su quali fossero le reali intenzioni di Massimiliano Sonetti, ormai ex segretario provinciale del Partito democratico, pronto ad accasarsi con Italia Viva. Le sue motivazioni per le dimissioni, usate in maniera strumentale tra l’altro, non convincono dato che per quasi un paio di anni ha smesso di fare ciò che era suo dovere e competenza.La verità è che Sonetti, oltre ad essere il segretario della sconfitta del centrosinistra a Pisa, è colui che ha tenuto inchiodato il partito per interessi personali, facendosi scivolare addosso critiche pesanti di Sindaci e amministratori sul suo operato".
"Comunque - conclude - si presenta adesso l’occasione per rimettere in moto il partito provinciale, per i nostri iscritti, i militanti e gli elettori simpatizzanti, oltre che per il territorio pisano e i nostri amministratori, che spesso si sono trovati sprovvisti del supporto politico che dovrebbe dare loro un segretario provinciale ed un partito. La richiesta è che si riuniscano subito gli organismi e trovare una soluzione che eviti il commissariamento”.
Per Antonio Mazzeo, le motivazioni della scelta di Sonetti sono semplici e tutte indirizzate alla prossima tornata elettorale regionale.
"Quello che sta accadendo in queste ore a Pisa, con il segretario provinciale del PD che decide di andarsene in Italia Viva solo e soltanto per una propria candidatura al Consiglio Regionale, è quanto di più distante ci sia dal mio modo di fare e vivere la politica.
Ho già detto (e scritto) che ho trovato profondamente sbagliato anteporre gli interessi personali a quelli collettivi in occasione delle elezioni comunali a Pisa di due anni fa e per la stessa ragione ritengo altrettanto sbagliata, oltre che irrispettosa per la comunità guidata per anni, la scelta fatta oggi da Massimiliano Sonetti.
Ma a coloro (e siamo tanti) che hanno davvero a cuore le sorti del nostro partito, dico che se non altro possiamo finalmente far tornare il PD provinciale ad essere il luogo aperto, di confronto e dialogo che merita di essere anziché uno spazio chiuso e perennemente tenuto "in ostaggio" di discussioni ed incomprensibili equilibrismi interni. Faccio dunque da subito un appello all'unità per trovare, più rapidamente possibile, una soluzione condivisa che ci garantisca di arrivare al congresso e organizzare al meglio il lavoro del partito sul territorio in vista delle Regionali. Io sono convinto che ce la faremo e che tra pochi mesi faremo un grande risultato, con buona pace di chi ha dimostrato una volta di più di pensare solo a se stesso e, come cantava Guccini, "a una politica che è solo far carriera".
PS: Fin dal momento della sua nascita ho sempre avuto grande rispetto per chi ha scelto di aderire a Italia Viva. Sono, in moltissimi casi, amiche e amici con cui abbiamo condiviso anni di cammino e di battaglie politiche e so che a muoverli sono stare ragioni profonde e nobili, senza secondi fini e, soprattutto, senza ragioni di ambizioni personali. Pur se abbiamo preso strade diverse, è solo quello il modo di far politica in cui io continuo e continuerò a credere".