Maurizio Bandecchi coordinatore interprovinciale Assotir
Nominato il nuovo coordinatore interprovinciale toscano di Assotir, è Maurizio bandecchi che affiancherà il nuovo coordinamento toscano dell'associazione
Tre obiettivi per il nuovo coordinamento toscano: legalità, formazione, emergenza infrastrutture
Un mandato chiaro è stato affidato al nuovo coordinamento toscano di ASSOTIR che raccoglie le delegazioni interprovinciali della toscana costiera, centrale e meridionale: legalità, formazione ed emergenza infrastrutture. Il coordinamento di cui fanno parte le delegazioni interprovinciali è stato affidato al Dott. Maurizio Bandecchi, esperto del settore e già conosciuto nell’ambiente della logistica e del trasporto, Bandecchi è anche giornalista, è stato ed è amministratore in società di capitali e consortili e presenta una lunga esperienza nelle materie dell’autotrasporto e della logistica. La sede locale ASSOTIR, ospitata presso il gruppo Valiani a S. Croce si arricchisce così di una risorsa in più per far sentire la voce dei trasportatori e dare maggiore continuità al supporto, alla consulenza, ai servizi in favore delle imprese di autotrasporto.
Molto chiaro il mandato individuato dalle delegazioni per i prossimi mesi.
In primis la costituzione del tavolo per la legalità già chiesto alla Regione Toscana sia direttamente al Presidente Eugenio Giani ed all’Assessore ai Trasporti Stefano Baccelli anche con una lettera inviata ai tutti i gruppi consiliari della Regione Toscana. Altro tema di competenza regionale è la formazione per giovani professionisti della strada, ovvero avviare un progetto per l’avvio alla professione di autista che si stima possa interessare almeno un migliaio di lavoratori, ma che, essendo onerosa sia come costi che come tempistiche, se ben supportata può dare continuità al settore e uno sbocco lavorativo che può dare molte soddisfazioni anche se è necessario un certo spirito di sacrificio.
Ultimo tema, ma non meno importante è avviare un serio confronto sulle molte, troppe emergenze delle infrastrutture toscane e per la viabilità: gli interminabili cantieri della FIPILI, i divieti di circolazione ai mezzi pesanti che vengono costretti su pochi e congestionati percorsi, il completamento di opere come tirrenica e Grosseto-Fano e la mancanza di aree di sosta. Senza contare anche il dibattito su pedaggi da abbassare per le autostrade, ma che pare si voglia introdurre per la SGC ed il tema di come garantire le manutenzioni di un patrimonio infrastrutturale che già si rivela insufficiente e che anzi andrebbe potenziato.
Le priorità per le infrastrutture, secondo la associazione che raccoglie le imprese di trasporto merci sono completamento della Tirrenica, la messa in sicurezza della FIPILI e del corridoio tirrenico adriatico da Grosseto a Fano solo per citare le più clamorose. Insomma un confronto che, secondo Assotir, dovrà prevedere anche di concertare con la categoria dell’autotrasporto, quella maggiormente interessata, ogni ipotesi di soluzione per superare criticità ed emergenze estive.
(Nella foto il presidente PILUMS Giovanni Capecchi, la presidente nazionale Assotir Anna Vita Manigrasso; il segretario Generale Claudio Donati e Maurizio Bandecchi, coordinatore Assotir per il territorio toscano.