Maxi sequestro di cosmetici da parte della Guardia di Finanza

Cronaca
PISA e Provincia
Giovedì, 14 Settembre 2023

I prodotti, con le etichette manomesse, erano sugli scaffali a disposizione dei clienti finali

Non si ferma l’attività del comando provinciale di Pisa della Guardia di Finanza che nell’ambito della costante azione di controllo economico del territorio, ha sottoposto a sequestro oltre 2mila cosmetici prodotti con una sostanza dichiarata nociva per la salute ed esposti in vendita in alcuni esercizi commerciali di Pisa. I finanzieri hanno eseguito ben sette controlli presso altrettanti punti vendita e, nel corso delle ispezioni, hanno individuato prodotti per la cura della persona realizzati utilizzando la sostanza Lilial, nota anche come Butylphenyl Methylpropional, vietata a partire da marzo 2022 in base al regolamento UE 1902/2021. Secondo il Comitato per la Valutazione dei Rischi dell’Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche, questo ingrediente rientra nel novero delle sostanze ritenute cancerogene e tossiche per la fertilità.

Fra i prodotti sequestrati ci sono profumi, bagnoschiuma, shampoo, creme, lozioni, saponi, schiume da barba, oltre a prodotti per capelli contenenti la sostanza nociva. La merce è stata rinvenuta sugli scaffali dei punti vendita, pronta per essere acquistata dai consumatori finali. In alcuni casi, l’indicazione della presenza della sostanza nei prodotti era stata occultata mediante etichette posizionate ad hoc sulla confezione. Con il supporto tecnico del Sistema Informativo Anti Contraffazione (SIAC) del Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza, le Fiamme Gialle pisane hanno riscostruito le responsabilità sia dei venditori finali che dei fornitori della filiera distributiva dei prodotti e così hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Pisa dieci persone, tra legali rappresentati degli esercizi commerciali e fornitori.

Inoltre, al fine di prevenire la diffusione di cosmetici nocivi su tutto il territorio europeo, il Gruppo di Pisa, con il supporto qualificato dei Reparti Speciali della Guardia di Finanza, ha informato la Commissione Europea del rischio di tossicità dei prodotti attraverso l’implementazione del sistema comunitario di informazione rapida per prodotti non conformi, noto come Rapex, gestito, per il Corpo, dal Nucleo Speciale Beni e Servizi.

redazione.cascinanotizie