Mazze ferrate e coltelli nel night di Ponsacco: scoperto lo sfruttamento di dodici donne straniere

Blitz della Guardia di Finanza nel locale notturno: buttafuori armati e ballerine senza permesso di soggiorno, sfruttate e alloggiate irregolarmente. Perquisizioni e sigilli

Operazione della Guardia di Finanza di Pisa: il provvedimento disposto dal GIP su richiesta della Procura dopo ripetute irregolarità. Contestate ai gestori violazioni in materia di immigrazione e sfruttamento del lavoro

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Pisa hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro, emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Pisa su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un immobile a Ponsacco, sede di un noto locale notturno.

Il provvedimento arriva al termine di un’attività investigativa condotta dalla Compagnia di San Miniato, che nei mesi scorsi aveva accertato all’interno del night club la presenza di dodici lavoratrici irregolari sul territorio nazionale, oltre a varie violazioni in materia di sicurezza pubblica.

Nonostante i precedenti controlli e il deferimento dei gestori all’Autorità Giudiziaria per l’impiego di cittadini stranieri privi di permesso di soggiorno, l’attività del locale era proseguita senza interruzioni. Un successivo intervento dei finanzieri ha infatti confermato il perdurare delle irregolarità e delle condotte illecite già accertate.

Le indagini hanno inoltre evidenziato che le lavoratrici, prive di regolare contratto e sottoposte a condizioni di sfruttamento, erano alloggiate in locali adibiti ad uso non abitativo e sottoposte a sfruttamento, nella disponibilità degli stessi gestori. Nel corso delle verifiche è stata accertata anche la presenza di addetti alla sicurezza privi delle necessarie autorizzazioni, trovati in possesso di mazze ferrate e coltelli da disosso.

Alla luce degli elementi raccolti, l’Autorità Giudiziaria ha disposto un decreto di perquisizione e sequestro dei locali e delle relative pertinenze, compresi gli ambienti utilizzati come alloggio dalle lavoratrici, presenti in Italia con semplice visto turistico.

L’operazione, scattata nelle prime ore di lunedì 10 novembre, si è conclusa con l’apposizione dei sigilli al locale notturno per impedire la prosecuzione delle attività irregolari e garantire il ripristino della legalità.

Ai due gestori del night club, entrambi italiani, nativi di Livorno e residenti in provincia di Pisa, sono contestate violazioni al Testo Unico sull’immigrazione per l’occupazione di lavoratrici straniere – originarie di Brasile, Ucraina e Venezuela, di età compresa tra i 25 e i 36 anni – prive di permesso di soggiorno.