Meini (Lega) attacca Giani sulla geotermia
MEINI(LEGA): “Anche sulla geotermia il Presidente Giani è un classico esempio di dilettante allo sbaraglio. Tutto fumo e distintivo!”
Questo il comunicato integrale
“E meno male che ci ha pensato il Governo a predisporre la normativa per il rinnovo delle concessioni geotermiche, a fronte di un nuovo piano industriale, perché se fosse dipeso esclusivamente dalla Regione, per come governa il tema strategico dell’energia, sarebbe tutto fermo. Infatti, basta guardare alla gestione del Cosvig per capire il fallimento politico della Sinistra sulla geotermia, che dopo 5 anni non è riuscita neppure a trasformare in house il soggetto che gestisce le ingenti risorse derivanti dai canoni concessori. Ma l’imbarazzante gestione istituzionale del tema delle concessioni geotermiche (che ammontano a circa 12 Ml all’anno) si arricchisce di un nuovo ridicolo capitolo: si tratta della costituzione della fondazione Toscana geotermia”, ente preposto in sostituzione del Cosvig per favorire lo sviluppo socio economico delle aree geotermiche e per promuovere la ricerca scientifica e la divulgazione in materia di energia da fonti rinnovabile. In pratica l’Assessore regionale si è dimenticato di prevedere la disposizione normativa in sede di approvazione della terza variazione di bilancio per garantire il fondo di dotazione della Fondazione geotermica.
Che il Governatore Giani, già Assessore al Bilancio e quindi responsabile politico delle norme finanziarie, abbia un approccio dilettantistico nella gestione degli atti normativi e programmatici era noto, ma che si dimenticasse di protocollare la copertura finanziaria per il nuovo soggetto che dovrebbe gestire i fondi derivanti dalle predette concessioni, la dice lunga dell’approssimazione del “tuttologo” Giani.
Forse sarebbe meglio chiacchierare meno, mangiare meno tartine e fare bene il proprio lavoro istituzionale. Ma tanto è: la politica alla Giani è sempre ispirata da un approccio da influencer e non dà senso istituzionale, alto valore morale e grande senso istituzionale. Siamo al ridicolo: se i cittadini sapessero davvero come vengono gestite le loro tasse dal Giani, ci penserebbero non una, ma centinaia di volte prima di rivotare un affabulatore alla Presidenza della Regione.”
Così Elena Meini, Capogruppo in Consiglio regionale della Lega e capolista per Pisa e provincia alle prossime elezioni regionali