Meno ore di lavoro per le pulizie, Cgil contro la Cassa di Risparmio di Volterra
"Fare appalti al ribasso mette a repentaglio la salute dei lavoratori bancari e la possibilità di continuare a vivere con il proprio lavoro degli addetti alle pulizie"
Riporta la nota di Fisac Cgil e Filcams Cgil Toscana e Pisa.
La Fisac ha appreso con molta preoccupazione le notizie sul cambio di appalto del servizio di pulizie fatto dalla Cassa di Risparmio di Volterra che vede un’importante riduzione delle ore dedicate alla pulizia di locali e agenzie.
In epoca di Covid la pulizia è strettamente collegata alla sicurezza del luogo di lavoro e ridurre il tempo dedicato a queste operazioni può aumentare il rischio per lavoratori e clienti.
Fare appalti al ribasso, che oltretutto escono dal territorio di riferimento a cui la Banca si è sempre detta legata e attenta, mette a repentaglio la salute dei lavoratori bancari e la possibilità di continuare a vivere con il proprio lavoro degli addetti alle pulizie.
La Cassa di Risparmio di Volterra fa così un danno a ben a due categorie di lavoratori del proprio territorio e forse dimentica che il datore di lavoro ha la responsabilità, da DL 81, di mantenere igiene e pulizia prevedendo modi e tempi adeguati per lo svolgimento delle operazioni necessarie, condizione che viene meno con questo cambio di appalto.
La Filcams che rappresenta le lavoratrici e i lavoratori delle pulizie, denuncia il pesante taglio alle ore effettuato dalla nuova azienda affidataria del servizio. Parliamo del 30-35% in meno delle ore!
Ovviamente ad un taglio così pesante corrisponderà un minor risultato del servizio, che indubbiamente, ancora in piena fase pandemica, significa una minore pulizia e sanificazione, con rischi aumentati per i lavoratori bancari ma anche della clientela.
Il taglio di ore lavorative corrisponde ovviamente ad un taglio alla retribuzione delle lavoratrici, tutte già con contratti part time, che oggi lavorano con salari che non permettono nella maggior parte dei casi nemmeno la sussistenza.
Questo taglio di ore non ci ha permesso di fare un accordo per il cambio di appalto, anche perché non corrisponde ad una diminuzione delle sedi da pulire o alla diminuzione della frequenza della pulizia: semplicemente è diminuito l’importo economico che la Cassa di Risparmio di Volterra paga per questo servizio, e l’azienda taglia le ore di lavoro, magari pretendendo gli stessi livelli di pulizia!
Attribuiamo la stessa responsabilità all’azienda affidataria del servizio, quanto alla Cassa di Risparmio, la corsa al ribasso sul prezzo dei servizi, che viene fatto pagare soltanto alle lavoratrici e ai lavoratori deve finire!
Per questo denunciamo a due voci, quella delle lavoratrici e lavoratori delle pulizie e bancari, in un unico coro di protesta, che porterà nei prossimi giorni anche ad azioni conseguenti, a tutela del reddito e della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Ci auspichiamo un celere ravvedimento della Cassa al fine di tutelare la salute di chi opera nei proprio locali e per mantenere il salario ai lavoratori impegnati nelle pulizie.