Mente sgombra e sfrontatezza, il segreto per il finale di stagione

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PISA e Provincia
Martedì, 19 Aprile 2022

Dopo la vittoria con Como, il Pisa è atteso alla sfida contro il Lecce favorito numero uno di inizio stagione per la promozione

Il Pisa con il Como ritrova la vittoria ed i tifosi ritrovano il Pisa della prima parte del campionato, quello in grado di aggredire l’avversario nelle prime fasi della gara, costruire occasioni da goal e trovare il vantaggio nei primi minuti di gioco. Era da Pisa-Cremonese che la squadra di D’Angelo non andava a segno nel primo quarto d’ora di gioco, caratteristica che era un po’ il marchio di fabbrica del Pisa nel girone di andata, quando la fiducia era ai massimi livelli.

Quel Pisa sembra essere ritornato nel giorno di pasquetta, tre reti, tutte realizzate dagli attaccanti, Torregrossa e Puscas che segnano quota sette nel loro personalissimo score, Lucca che entra bene in partita e serve un assist d’oro per il terzo goal, Birindelli e Beruatto che spingono sulle fasce come forsennati, Benali che dispensa giocate sopraffine dietro le punte, Caracciolo e Leverbe che sembrato essere tornati a sfiorare la perfezione aiutati anche da un centrocampo che fa filtro come accadeva qualche mese fa. 

Insomma il Pisa è ritornato, o forse non se ne era mai andato, ma si era semplicemente troppo preoccupato di non farcela, di sentire eccessivamente il peso delle partite. Non a caso nelle ultime settimane il mister aveva parlato di una squadra che sentiva eccessivamente la pressione, non mediatica ne della piazza, semplicemente sentiva il peso dei risultati e dei punti che iniziavano a contare parecchio di più in questo rush finale.

E adesso? Adesso si va a Lecce e ci si deve andare consapevoli dell’importanza della partita, ma anche consapevoli che quelli che rischiano di più sono i salentini. La squadra di Baroni, dopo il flop dello scorso anno, è nata e cresciuta con l’obiettivo ben preciso di andare in serie A, avrà dalla sua uno stadio intero, con i pro e i contro che ne conseguono. Dall'altra parte il Pisa andrà a giocarsi la sua partita, cercando di vestire i panni di guastafeste. Giocare a Lecce con la tranquillità ed il sorriso di chi non ha nulla da perdere deve essere il mantra della squadra e dei tifosi, tutti quanti consapevoli che essere a 270’ dalla fine a giocarsi la promozione è già un successo. Lecce-Pisa sotto molti aspetti ricorda “quel” Cremonese-Pisa, anche allora i favoriti erano altri e sappiamo bene come andò a finire.

massimo.corsini