Mercato di Navacchio, comunicato di Confcommercio
"Nessuno tocchi gli operatori di via Brodolini e si porti a termine il progetto di riqualificazione"
Scrive Confcommercio.
Franco Palermo presidente della Fiva Confcommercio e Alessio Giovarruscio, coordinatore sindacale di ConfcommercioPisa si appellano al senso di responsabilità della Giunta di Cascina e dello stesso Consiglio Comunale affinché sia realizzata una volta per tutte la riqualificazione del mercato di Navacchio.
“E' urgente e necessario procedere alla riorganizzazione del mercato di Navacchio così come proposto ai tavoli di concertazione e proprio a partire dal progetto elaborato dagli uffici competenti sotto la supervisione dell'assessore Favale” - spiega il presidente Palermo: “Un piano che prevede la creazione di una ampia via di fuga per motivi di sicurezza sull'asse via Brodolini-Via Gobetti, la concentrazione degli alimentari all'interno dell'anello, il minimo riposizionamento di alcuni banchi per colmare gli spazi vuoti, l'uniformità nelle dimensioni dei banchi stessi, l'accesso ai disabili, la realizzazione di strisce cromatiche per l'immediato e intuitivo orientamento dei clienti, le accessorie ma importantissime attività di promozione del mercato stesso. Un intervento che non comporta alcuna necessità normativa di realizzare una nuova graduatoria e che pertanto si può serenamente procedere alla sua realizzazione”.
“Nessuno tocchi via Brodolini. Confcommercio conferma la più assoluta contrarietà all'ipotesi paventata dal presidente dell'altra associazione Luppichini di spostare i banchi di via Brodolini dall'attuale posizione all'interno del plateatico, decisione che comporterebbe un inevitabile danno tangibile e reale per gli operatori coinvolti” - aggiunge Giovarruscio: “Luppichini non è rappresentativo. Essendo titolare di un banco ha un evidente conflitto di interesse affinché le cose vadano in una certa maniera piuttosto che in un'altra. E che non sia rappresentativo, se non di se stesso, lo dimostra il fatto che dopo un anno di concertazione, di proiezioni, di progetti e sopralluoghi, reclama a gran voce un referendum. Peccato per lui che una amministrazione pubblica deve tenere conto dell'interesse generale di tutti gli operatori, dimostrando imparzialità e non favorendo in alcun modo una piccola e rumorosa fazione”.
“L'amministrazione comunale, la Giunta, gli uffici, le associazioni di categoria hanno lavorato ad un progetto di restyling già pronto per essere portato a termine. Consideriamo irresponsabile e foriera di ulteriori e non risolvibili divisioni tra gli operatori ogni altra decisione, con l'inevitabile risultato di continuare a perseverare in una inaccettabile situazione di stallo dove l'unica decisione assunta fino ad oggi è stata solo quella di non decidere” - concludono Palermo e Giovarruscio.