Mercato di Navacchio, polemica tra Comune di Cascina e Confesercenti
Sulla vicenda della riqualificazione del mercato di Navacchio interviene l'Assessora al Commercio del Comune di Cascina, Patrizia favale, dopo le critiche sollevate da Confesercenti e ANVA sulla nuova tipologia del mercato, sulla sua nuova forma.
Il progetto di riqualificazione del mercato di Navacchio, accolto, approvato, firmato e verbalizzato dalle associazioni di categoria, va avanti». Iniziano così le dichiarazioni di Patrizia Favale, assessore al commercio del Comune di Cascina, sulla questione del mercato settimanale di Navacchio. Un intervento quello dell'assessore, in cui si spiega la posizione dell'Amministrazione comunale e si ricostruisce il percorso di concertazione che ha portato alla proposta pubblicamente presentata nel dicembre scorso per rilanciare il mercato di piazza La Pira.
«Come d’accordo con il Sindaco Susanna Ceccardi e l’Amministrazione comunale di Cascina, il progetto di riqualificazione del mercato di Navacchio, accolto, approvato, firmato e verbalizzato dalle associazioni di categoria, va avanti» scrive Favale.
«Vedo che invece c’è qualcuno che ha interesse affinché tutto resti immobile – aggiunge l'assessore- alimentando ad arte il malumore e facendo ostacolo alla veloce realizzazione del progetto di riqualificazione. Una strumentalizzazione che non fa in alcun modo il bene e l’interesse degli ambulanti e che anzi farebbe fermare l’intero processo. Ma noi andiamo avanti, forti di un percorso iniziato lo scorso 12 novembre, durante il mio primo sopralluogo al mercato di Navacchio».
«In quell’occasione – prosegue l'assessore- ho potuto raccogliere le opinioni di tutti gli operatori e delle associazioni di categoria coinvolte, rappresentate da un lato dal presidente Anva Roberto Luppichini e dal responsabile di Confesercenti Simone Romoli, dall’altro dai vicepresidenti Fiva Antonio Salvadori e Riccardo Mariancini e dal rappresentante Confcommercio Alessio Giovarruscio».
«In sede di concertazione, nella riunione dell’11 dicembre 2018, tutte le associazioni di categoria presenti, hanno all’unanimità approvato il nostro progetto di riqualificazione. Tanto da indire una conferenza stampa per il successo ottenuto, durante la quale ho raccolto personalmente i complimenti per la celerità ed il buon senso della soluzione adottata per rilanciare la nuova forma che il mercato, nel giro di poco tempo, avrebbe potuto prendere».
«Soddisfazione confermata anche in successive comunicazioni sia della Fiva Confcommercio che dell’Anva Confesercenti, a riguardo della decisione dell’Amministrazione comunale di ridurre la Cosap, visto che nella precedente Amministrazione Antonelli, le suddette tariffe, erano molto più alte. Infatti, questa Amministrazione comunale, con grande impegno e sforzo, ha potuto ridurre ad esempio: da 17 € del 2016 a 15 € nel 2019 le occupazioni abituali; da 15 € del 2016 a 9 € nel 2019 le occupazioni occasionali sotto i 25 mq. E da 21 € a 11 € sopra i 25mq».
«Purtroppo – va avanti Favale- l’Anva Confesercenti, in una comunicazione del 28 dicembre, ha poi manifestato una improvvisa e sconcertante insoddisfazione, legata alla forma pluricircolare del mercato, forma e locazione peraltro voluta dalla stessa Anva Confesercenti anni fa. In quella stessa comunicazione si propongono ubicazioni già rifiutate in passato per evidenti ed insormontabili ostacoli tecnici e di sicurezza (via Tosco Romagnola, viale 2 Giugno) e addirittura la zona di via del Nugolaio, soluzione già bocciata dalla stragrande maggioranza degli operatori».
«L’ultimo atto di questa strategia strumentale e dilatoria è il sondaggio che la stessa Anva Confesercenti ha recentemente sottoposto agli ambulanti, proponendo loro domande che non facevano parte in alcun modo dei rilievi ufficiali provenienti dalla stessa associazione. In aggiunta, in palese contrasto con quanto da loro stessi affermato in sede di concertazione, Anva mi ha comunicato e ha sostenuto che: “pur non condividendo la filosofia della proposta, ne prenderemo atto a condizione che questa sia solo una temporanea soluzione per tamponare la gravità del problema”».
«Il progetto che andiamo a realizzare – continua l'assessore- partendo dal criterio fondamentale del minimo spostamento possibile, è il frutto di sopralluoghi e successive ed approfondite occasioni di dialogo e di confronto nelle quali ho sperimentato in prima persona la delusione e l’avvilimento degli operatori verso un mercato che, oltre ad attraversare la crisi economica che attanaglia ormai il commercio, perfino Internazionale, aveva anche perso ogni crisma di conformità ed attrattività».
«E proprio a partire da questi dati inconfutabili, mi sono immediatamente messa al lavoro, con entusiasmo e tutta la mia professionalità possibile, per realizzare finalmente una azione complessiva di rilancio di questo mercato rionale. Grazie alla competenza dell’Ufficio tecnico del Comune siamo riusciti a presentare un progetto concreto, eliminando 24 postazioni inutilizzate, allargando lo spazio tra un banco e l’altro, traslando i banchi operativi esistenti e aprendo la via di entrata per arrivare al cuore pulsante del mercato stesso. Una azione che consente la fruibilità di piazza La Pira migliorando l’ingresso da via Brodolini, per un accesso anche più sicuro sia per i disabili che per i mezzi di soccorso, oltre a rappresentare una via di fuga in sicurezza per i fruitori e garantire al contempo un migliore e nuovo impatto visivo, grazie ad una più efficace e razionale disposizione dei banchi presenti. Sono a rassicurare che, qualsiasi piccola incongruenza nella planimetria, sarà risolta in loco, al momento della miglioria per l’assegnazione dei posti».
«Posso quindi concludere – scrive Favale- che il progetto di riqualificazione del mercato di Navacchio non si ferma e va avanti. Dalle parole ai fatti»