Mercato nel Parco Urbano. "Una provocazione insostenibile di Confcommercio"
Da Una città in comune difende il futuro dell'area verde di Cisanello
Una cosa è trovare una sede idoneA al mercato di via Paparelli. Un'altra è piazzarlo nell'area verde frutto di lotte e battaglie finalmente assegnata ai cittadini di Cisanello e alla città di Pisa. Scrive Una città in comune.
LEGGI ANCHE
► No al mercato. Lipu Pisa contro Confcommercio: il Parco Urbano di Cisanello non si tocca
► Confcommercio: "Trasferire il mercato Paparelli al nuovo Parco Urbano di Cisanello"
"Abbiamo letto con stupore la proposta di Confcommercio di spostare il mercato di via Paparelli al Parco urbano di Cisanello e siamo assolutamente contrari.
Per quanto sia del tutto condivisibile l'intento di trovare una posizione più idonea e definitiva al mercato e soprattutto di liberare finalmente il parcheggio scambiatore da un uso improprio e da sempre "provvisorio" - per altro questo renderebbe del tutto inutili i nuovi parcheggi previsti dal Comune nell'area verde adiacente - non è pensabile che tale nuova localizzazione corrisponda ad un parco.
Ricordiamo a tutti che la previsione del Parco di Cisanello è nata dopo anni di lotta delle associazioni ambientaliste contro le previsioni di cementificazione che insistevano sull'area, proprio per evitare nuove impermeabilizzazioni di territorio verde, così prezioso da tanti punti di vista: risulta quindi ora al limite della provocazione pensare di spostare in quell'area un mercato di un ettaro e mezzo, con decine e decine di furgoni e relative strutture che non possono essere certo posizionate su un prato.
Altro conto sarebbe invece attrezzare una piccola area del parco, magari con soluzioni che garantiscano la permeabilità, per realizzare piccoli mercatini di prodotti agricoli delle filiere locali, artigianato: occasioni per rendere vivo e vissuto il parco, rispettandone e tutelandone la sua natura di area verde.
Per il mercato di via Paparelli invece, è necessario trovare altre soluzioni"."