merenda a scuola, il Comune di Bientina trova la giusta soluzione
È giunta ad una soluzione che punta al benessere dei bambini, la questione della merenda alla scuola di infanzia di Bientina, grazie allo sforzo dell’amministrazione comunale e ad un accordo con la dirigenza della scuola stessa.
Il Comune di Bientina da lunedì 15 ottobre, infatti, avvierà un progetto sperimentale di somministrazione di frutta fresca di stagione ai bambini frequentanti le scuole dell’Infanzia del territorio. Tale scelta è volta ad agevolare il corretto consumo di frutta nei bambini ed allineare gli alimenti a quelli consigliati dalla normativa nazionale e regionale. L’obiettivo è quello di garantire una merenda del mattino costituita da cibi salutari, nella convinzione che frutta e verdura siano alla base di un’alimentazione sana ed equilibrata e che l’educazione ad una buona alimentazione debba contribuire al processo di crescita, in modo tale che i bambini imparino fin da piccoli quali siano i corretti comportamenti alimentari. Importante è, infatti, iniziare un percorso di educazione alimentare sin dalla prima infanzia, con una particolare attenzione alle dimensioni valoriali del cibo.
«Nelle scorse settimana il Comune di Bientina ha avviato un confronto con l’Istituto Comprensivo “Iqbal Masih” con lo scopo di valutare la fattibilità operativa del progetto - dice il sindaco, Dario Carmassi - Al termine di questo percorso di condivisione ho dato mandato agli uffici interessati di avviare la procedura per l’affidamento della fornitura.
Il progetto ad oggi avrà carattere sperimentale, con durata prevista per il periodo ottobre/dicembre 2018. La fornitura prevede frutta fresca di stagione confezionata singolarmente per classi, consegnata ogni giorno attorno alle ore 9.00 al plesso scolastico di Bientina e nella frazione di Quattro Strade. Al termine, faremo una valutazione e, se sarà necessario, aggiusteremo il tiro per i restanti mesi dell’anno».
È una soluzione messa in campo per scongiurare eventuali reazioni allergiche da parte dei soggetti che presentano questo tipo di problematiche e rendere allo stesso tempo la pausa un momento confortevole e sicuro sia per i bimbi che per le insegnanti. Il tutto completamente a spese del Comune.
(fonte ufficio stampa)