Metà mandato. Il Pd rivendica l'operato della giunta Betti e attacca l'opposizione
Sul mandato Ceccardi-Rollo: "L’attenzione al Comune di Cascina è risultata un optional"
Botta e risposta a Cascina tra le minoranze, uscite compatte con un comunicato nelle scorse ore ed il Partito Democratico, gruppo di maggioranza in consiglio comunale, tornato a parlare per bocca del segretario Giovanni Russo e della capogruppo Alessia Marrucci.
Oggetto del contendere? La prima metà del mandato della giunta guidata dal sindaco Michelangelo Betti.
Riporta la nota del Pd di Cascina.
Ancora una volta leggiamo un comunicato fotocopia da parte di una minoranza divisa, evanescente e distratta. Le critiche mosse da alcuni partiti di centrodestra hanno quasi un carattere ‘universale’: l'opposizione potrebbe produrle in uno qualsiasi dei 7901 Comuni italiani. Lo ‘standard’ si scontra però con la realtà.
Sui Rifiuti il Comune di Cascina ha una raccolta differenziata che, stabilmente, supera l’80%. La rete di fototrappole ha portato a una forte diminuzione degli abbandoni alle campane del vetro e nei punti messi sotto osservazione. Resta il malcostume degli abbandoni, ma il nostro Comune ha la percentuale di differenziata più alta nell’area pisana, supera dell’11% la media provinciale e del 15% la media regionale.
Gli investimenti sulla Scuola invece non mancano. Oltre all’ordinaria manutenzione sono previste le costruzioni di due mense e di un nuovo asilo nido che andrà ad ampliare l’offerta già presente sul territorio. Tre interventi di circa tre milioni e mezzo di euro. L’opposizione chiede invece la costruzione di un nuovo edificio scolastico (primaria o secondaria, senza specificare, un po’ a casaccio e con consumo di suolo), ma in quattro anni alla guida del Comune non ha lasciato neppure un progetto.
Sul PNRR stiamo lavorando per riuscire a realizzare tutti gli interventi legati ai finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Un programma di lavori che, in circa tre anni, porterebbe quasi 40 milioni di euro. Una stagione mai conosciuta da Cascina, di cui l’opposizione non sembra essersi accorta.
L’attenzione al rischio idrogeologico è assai alta: la progettazione con il Consorzio di Bonifica e altri soggetti di una cassa di esondazione sta andando avanti e stiamo sbloccando un intervento atteso da oltre 10 anni. Ci stiamo lavorando senza clamore e senza annunci. Certo, se qualcuno avesse fatto altrettanto in passato, il Comune avrebbe speso meno considerati i rincari dell’ultimo biennio.
Per chiudere non possiamo ricordare quale sia stato il ricordo lasciato dalla precedente amministrazione: un mandato non concluso, il passaggio di due sindaci, la nomina di 14 assessori a fronte dei 7 iniziali e ben 56 cambi di deleghe. Nel 2020, a fine mandato, solo due amministratori erano gli stessi del 2016. Tra bocciature e passaggi ad altri incarichi, l’attenzione al Comune di Cascina è risultata un optional.
Questa Amministrazione Comunale invece, forte della compattezza della squadra con cui ha avviato il mandato, lavora con serietà e dedizione nell’interesse di Cascina e dei suoi cittadini