"Mi hanno rubato le mascherine". La brutta esperienza di Chiara

Cronaca
Cascina
Sabato, 28 Marzo 2020

A volte il gran cuore delle persone sbatte con la cattiveria e l'egoismo del mondo

In piena pandemia via raccontiamo la brutta avventura di una cittadina di Navacchio.

Il fatto risale a qualche giorno fa, ma la lettera inviata da una lettrice alla nostra redazione è di quelle che fanno riflettere, perché ben rappresentativa della triste situazione che stiamo vivendo.

Ci scrive Chiara: "Gentilissimi, con la presente invio questa segnalazione con preghiera di pubblicazione, in quanto si riferisce ad un disservizio, oltre che un fatto spiacevole".

Nel pieno dell'emergenza da coronavirus, la nostra lettrice decide di inviare un pacco a Milano.

"Il 13 marzo ho spedito un pacco dall'ufficio postale di Navacchio con destinazione Milano. Dopo due tentativi di consegna andati a vuoto, a loro dire, in quanto non hanno MAI SUONATO al citofono indicato nell'indirizzo e neppure mai lasciato la notifica (la motivazione è stata "NON C 'ERA NESSUNO IN CASA" quando sappiamo tutti cosa dice il decreto), il 23 marzo il pacco è tornato indietro tramite corriere SDA".

Ma al momento di aprire il collo ritornato al mittente, la brutta sorpresa.

"Una volta aperto ho constatato che non era quello da me confezionato, infatti E' STATO APERTO, MANOMESSO, ED E' STATO RUBATO PARTE DEL CONTENUTO. Conteneva guanti e mascherine, chi ha maneggiato il pacco lo ha aperto rubando le 2 mascherine, lasciando i guanti".

La nostra lettrice aveva pensato di inviare a Milano guanti e mascherine, merce rara di questi tempi.

"Si sa che di questi tempi sono importanti, ma lo erano anche per chi le stava aspettando a Milano. L'egoismo fa da padrone, sempre e comunque, anche in un periodo di emergenza, dove ci sono persone che combattono una malattia e che fanno di tutto per aiutare il prossimo".

Da questa brutta esperienza solo sconforto e la richiesta a Poste, legittima, di fare luce sull'intera vicenda

Ho contattato le poste che ovviamente non hanno ancora dato una risposta in merito. Dovrebbero far luce sull'accaduto e rimborsarmi quanto meno il costo della spedizione, per giunta nemmeno così economica".

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carlo.palotti