Migliaia di imprese pisane a rischio sanzioni

Economia
PISA e Provincia
Martedì, 29 Marzo 2022

La Camera di Commercio sollecita chi non lo ha ancora fatto a mettersi in regola con l'obbligo della PEC. Ecco cosa fare per evitare la multa

L’obbligo per le imprese di possedere una PEC, di iscriverla nel Registro delle imprese e di mantenerla attiva non è certo una novità: l’adempimento vige dal 2008 per le società e dal 2012 per le imprese individuali. Oggi, con il Decreto Semplificazioni del luglio 2020, però, scattano le sanzioni. Solo a Pisa sono circa ottomila i soggetti che risultano non in regola e che a breve riceveranno le sanzioni che potranno arrivare fino a 2.064 euro. Ma non solo, tutti coloro che non provvederanno a comunicare un indirizzo PEC valido e attivo al Registro Imprese avranno un domicilio digitale assegnato dalla Camera di Commercio dove, da ora in poi, saranno notificati tutti gli atti della pubblica amministrazione (comprese le multe e le cartelle esattoriali!). Il domicilio digitale sarà consultabile dal Cassetto dell’imprenditore.

Una volta acquistata una PEC presso uno qualsiasi dei gestori autorizzati da AGID, la comunicazione dell'indirizzo al Registro Imprese va effettuata esclusivamente per via telematica. Si tratta di una pratica semplice e gratuita. Dal sito domiciliodigitale.unioncamere.gov.it scorrendo la pagina, si deve cliccare su Vai a pratica semplice.

Per verificare di essere in regola si deve consultare il Cassetto digitale dell’imprenditore con il proprio SPID o la CNS e scaricare gratuitamente la visura per controllare di avere iscritto la PEC dell’impresa valida e attiva. Se il Cassetto digitale non è stato attivato è possibile farlo velocemente da impresa.italia.it: dal cassetto è possibile scaricare, anche da dispositivo mobile, gratuitamente, in ogni momento e senza file agli sportelli non solo la visura aggiornata della propria impresa, ma anche tutti gli altri documenti ufficiali depositati al Registro Imprese.

redazione.cascinanotizie