Minuti: «qualità della vita intollerabile a Cascina»
Mario Minuti parla di questi due anni di governo a Cascina e attacca le politiche leghiste
Torna a parlare Mario Minuti nel 2016 candidato sindaco a Cascina per le anime della sinistra radicale. «Dopo due anni di amministrazione leghista, la situazione a Cascina sta diventando intollerabile sia per la qualità della vita di tutti i giorni, sia per la degenerazione autoritaria, autoreferenziale e discriminatoria delle politiche e dei provvedimenti della giunta e della sindaca».
«Le promesse elettorali, prosegue Minuti, sono ad oggi disattese o peggio segnate da palesi contraddizioni: la gestione del Teatro, di cui si denigrava la gestione economica ed artistica con l'attuale amministrazione ha visto il crollo degli spettatori a fronte di ingenti spese e soprattutto dell’avvicendamento di tre Presidenti di CdA e due direttori artistici. Per non parlare della tutela ambientale e dell’attenzione alle realtà produttive e di eccellenza del Comune, totalmente dimenticate! Il tutto per mettere in atto solo ed esclusivamente un’azione di becera propaganda di stampo razzista e incostituzionale contro tutte e tutti i non cascinesi “doc”. Due anni e mezzo fa quando ci presentammo autonomamente come La Sinistra ed i Comunisti per Cascina, le nostre linee programmatiche erano in perfetta discontinuità con le politiche, a nostro giudizio fallimentari della giunta a guida PD, ma anche di strenua opposizione alle destre e a tutti coloro che non rigettavano chiaramente le pratiche, i metodi e la stessa memoria del ventennio fascista».
«Ci presentammo con il dettato costituzionale come faro guida per garantire la piena esigibilità dei diritti sociali e civili di tutti e tutte, ricorda mario Minuti, senza distinzione di sesso, etnia o ceto sociale. Per garantire il diritto all’abitare, in un territorio dove il disagio abitativo è intollerabile considerando il numero di alloggi disponibili è di gran lunga superiore al numero delle famiglie residenti; per una città accogliente e solidale in grado di combattere la povertà crescente anche attraverso il coinvolgimento diretto dell’associazionismo volontario che caratterizza Cascina. Oggi i problemi sono sempre gli stessi, anzi si sta andando nella direzione diametralmente opposta a qualsiasi tentativo di soluzione».
«Crediamo, conclude Minuti, anche noi come altre forze politiche democratiche che sia estremamente urgente dare nuovamente forza e vigore ad una opposizione politica e culturale, per evitare l’imbarbarimento del nostro comune ed anche per questo riteniamo, come ha recentemente proposto il PSI cascinese, che sarebbe opportuno un momento di riflessione tra le forze di opposizione democratiche per la formazione di un coordinamento che , a partire anche dalle differenze che ci hanno contraddistinto negli anni, possa sviluppare forme di coinvolgimento pubblico per organizzare una vera opposizione sociale e istituzionale alla deriva antidemocratica a cui stiamo assistendo».