Misteriosa borsa con pistole a Marina di Pisa

Le armi sono state ritrovate nello stabilimento balneare Costa Azzurra

Una borsa abbandonata sotto la pioggia, un angolo appartato di uno stabilimento balneare e un contenuto che ha fatto gelare il sangue: due pistole semiautomatiche, di cui una con il colpo in canna, proiettili veri e a salve, tutto ritrovato tra le cabine del Bagno Costa Azzurra di Marina di Pisa nel primo pomeriggio di domenica. Un episodio inquietante che ha immediatamente fatto scattare l’allarme e che ora è al centro di un’indagine della Squadra Mobile di Pisa.

Il ritrovamento, come riporta il quotidiano La Nazione, è avvenuto intorno alle 16.30. La borsa era in fondo al corridoio dello stabilimento, nei pressi delle casine con gli stendini, proprio accanto al confine con lo stabilimento vicino, come se fosse stata posata lì di nascosto, ma non troppo. A notarla è stata una cliente, convinta si trattasse di una borsa smarrita o rubata. Una volta aperta, la scoperta delle armi ha subito spinto la direzione a contattare il 112. Sul posto è intervenuta una volante della polizia, che ha provveduto al sequestro del materiale.

La borsa era pesante e completamente bagnata, segno che si trovava lì già da alcune ore. Secondo la titolare dello stabilimento, Gioia Trebbi, potrebbe essere stata lasciata prima del violento acquazzone di mezzogiorno. Le telecamere del bagno non hanno registrato movimenti sospetti: sono puntate solo sull’ingresso e sulla reception, e non coprono l’area dove è stato fatto il ritrovamento.

Un dettaglio, quello dell’orario, che sembra escludere collegamenti con l’altro fatto di sangue avvenuto lungo la costa poche ore dopo: gli spari contro la sede della Fondazione Stella Maris a Calambrone. Eppure, l’accostamento è inevitabile, e i punti oscuri restano molti. Chi ha lasciato lì quella borsa? E perché proprio in uno stabilimento balneare, in pieno giorno?

Domande a cui ora cercheranno di dare risposta gli investigatori, mentre sulla spiaggia resta l'inquietudine per un episodio dai contorni ancora indecifrabili.