Mobit: «la regione ostacola il nostro diritto alla difesa»

Cronaca
PISA e Provincia
Mercoledì, 15 Maggio 2019

Mobit denuncia il comportamento della Regione Toscana che non ha consegnato il materiale utile per il ricorso contro la decisione di assegnazione della gara per il tpl

«Nello svolgimento della gara per l’affidamento del servizio di Trasporto Pubblico Locale su gomma la Regione Toscana continua a fare forzature». Lo sottolinea Giuseppe Gori presidente di Mobit, il consorzio uscito sconfitto, almeno per il momento dalla gara per il tpl toscano.

«Dopo l’illegittimo provvedimento di aggiudicazione definitiva ai francesi di Autolinee Toscane-RATP (la cui offerta era stata esclusa dal TAR Toscana), nonostante che l’intero procedimento sia pendente innanzi al Consiglio di Stato con molteplici motivi di impugnazione, e che l’udienza sia già fissata per il prossimo 10 ottobre, la regione Toscana continua ad adottare un comportamento ostruzionistico, con grave pregiudizio di Mobit, il Consorzio delle aziende toscane. 
A distanza di oltre 11 giorni dalla richiesta di accesso agli atti, formulata da Mobit lo stesso giorno di notifica dell’aggiudicazione, la Regione Toscana non ha ancora consegnato la parte fondamentale della documentazione richiesta (il PEF di Autolinee Toscane in formato editabile), rendendo più difficile la difesa dei propri diritti a Mobit, che deve soggiacere al termine di 30 giorni per impugnare il provvedimento di aggiudicazione definitiva ai francesi»
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Gori poi conclude: «e ciò nonostante che la legge (art. 13 co. 6 del D.lgs. 163/2006, art. 53 co. 6 D.lgs. 50/2016) consenta esplicitamente a tutti i concorrenti l’accesso integrale e tempestivo agli atti per le ragioni della propria difesa. 
Mobit rimette ai propri concittadini ogni valutazione sul comportamento della Regione»
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redazione.cascinanotizie