Mobit accusa la Regione di aver forzato la mano
Sull'esito della gara si attende ancora il pronunciamento del Consiglio di Stato
Dopo la firma del contratto fra Regione Toscana ed Autolinee Toscane (Ratp), Mobit prende carta e penna ped accusa la Regione di voler forzare la mano in attesa del giudizio del Consiglio di Stato. «La Regione Toscana ha oggi formalmente comunicato di aver sottoscritto il contratto di concessione per il tpl in Toscana con Autolinee Toscane spa (integralmente posseduta da RATP, azienda di totale proprietà dello Stato francese)», dicono dal consorzio che attualmente gestisce il servizio pubblico su gomma.
«Le aziende del consorzio Mobit, partecipante alla gara, prosegue il comunicato, che riunite nel consorzio ONE assicurano tutt’ora lo svolgimento del servizio, rilevano l’ennesima forzatura da parte della Regione che, stravolgendo la procedura di gara, intende affidare la gestione del servizio ad Autolinee Toscane senza aspettare l’esito del giudizio al Consiglio di Stato (udienza fissata per l’8 Ottobre p.v.) sulla legittimità dell’aggiudicazione ad Autolinee Toscane stessa e a prescindere da tale esito».
«Il tutto con l’evidente scopo, da perseguire prima della scadenza del mandato dell’attuale Giunta e del suo Presidente, di costituire una situazione di fatto che superi quella di diritto, senza la benché minima giustificazione sul piano dell’interesse pubblico, conclude Mobit.