Monitoraggio nidificazione tartarughe: sabato 7 settembre si premiano 46 volontari

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Venerdì, 6 Settembre 2024

Da giugno a metà agosto, ogni mattina alle 5.30, hanno controllato 7,5 chilometri di costa, tra Calambrone e Marina di Pisa. Unico nido a Torre del Lago: "Mare sempre più caldo e tartarughe costrette a nord"

Ha scritto Porto di Pisa.

7,5 Km di litorale da Marina di Pisa a Calabrone monitorati da giugno a metà agosto alla ricerca di tracce di nidificazione della tartaruga marina Caretta caretta, la più comune del mar Mediterraneo, tra le specie in pericolo di estinzione.

Un'intensa attività quella di Legambiente, gestite all'interno del progetto Life Turtlenest di cui è capofila e che, oltre al monitoraggio delle aree di nidificazione e alla tutela dei nidi, riguarda l’informazione e la sensibilizzazione rivolta alle scuole e a tutta la cittadinanza e la stipula di protocolli d’intesa con gli stabilimenti balneari del litorale e con i Comuni costieri.

A sovraintendere l'iniziativa il Dott. Yuri Galletti, biologo marino e dirigente di Legambiente Pisa e Toscana, che ha coordinato la formazione, la gestione dei turni e tutte le attività di comunicazione e divulgazione scientifica.

Sabato 7 settembre, alle 17 presso Villa Romboli, al Porto di Pisa, avverrà la consegna degli attestati di partecipazione ai volontari. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Pisa.

I monitoraggi 2024 hanno riguardato circa 7,5 Km di litorale da Marina di Pisa a Calabrone e coinvolto 46 volontari: ogni mattina, alle 5.30 circa, due squadre di volontari sono partite dall’ingresso C91 (Calambrone), una diretta a Marina e l'altra verso lo Scolmatore. Durante le attività non sono state individuate tracce, la più vicina è stata avvistata a Torre del Lago.

Negli ultimi anni infatti, a causa in particolare del riscaldamento del mar Mediterraneo, sono sempre più frequenti le nidificazioni nella Toscana settentrionale.


A Torre del Lago l'assistenza al nido è stata approntata dal gruppo di monitoraggio tartarughe marine di Marina di Vecchiano che, coordinandosi con altre associazioni, ha messo in atto tutte le procedure affinché i piccoli di tartaruga potessero raggiungere il mare. "L'unico modo per tutelare questi nidi - spiegano i Sea turtle watcher di Marina di Vecchiano - è scoprirli al momento della deposizione, ovvero, praticando il monitoraggio attivo delle spiagge, sulle nostre coste, dal primo di giugno fino al 15 di agosto, in gruppi organizzati di volontari. Per diventare volontari potete seguire il gruppo Facebook Marina di Vecchiano wildlife".


"Giunti al termine della stagione, grazie al coinvolgimento diretto del Comune di Pisa e all'ospitalità del Porto di Pisa, siamo lieti di consegnare un attestato di partecipazione a ciascun volontario – ha commentato Yuri Galletti -. Questa azione di citizen science risulterà fondamentale per la conservazione della specie e per la tutela del nostro mare e proseguirà nei prossimi anni".

"Il Porto di Pisa ha da sempre avuto un'attenzione particolare per le problematiche ambientali e il monitoraggio delle aree di nidificazione della tartaruga marina Caretta caretta è un’attività fondamentale per preservare la biodiversità del nostro territorio - ha commentato Simone Tempesti, Amministratore Unico del Porto di Pisa - un sentito ringraziamento va ai volontari che, con dedizione e passione, hanno contribuito a questo importante progetto: il loro impegno dimostra come la collaborazione tra istituzioni, associazioni e cittadini possa fare la differenza nella tutela dell'ambiente".

 

 

 

redazione.cascinanotizie