Monte Pisano, il Presidente Rossi: "Abbiamo fatto quello che era necessario, ora spetta al Governo"
“Quello che potevamo fare credo sia stato fatto, adesso il Governo centrale deve riconoscere il danno subito dal Monte Pisano”, chiaro il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, tornato nell’area dell’incendio per fare il punto della situazione a poco più quindici giorni dal tragico eventi.
Nella sala Consiliare del Comune di Calci, il Sindaco Massimiliano Ghimenti si è riunito per una conferenza stampa che vedeva presenti, oltre al presidente della Regione, l’Assessore all’Agricoltura Marco Remaschi e gli altri Sindaci del Lungomonte colpiti dalla tragedia: Juri Taglioli per Vicopisano e Massimiliano Angori per Vecchiano.
Allo stato delle cose la Regione Toscana “Ha stanziato 1.500.000 euro, di cui 400.000 per le urgenze, 150.000 affidati alla provincia per i lavori di risistemazione stradale ed altre emergenze, 800.000 per gli interventi di bonifica e 300.000 al Consorzio di Bonifica basso valdarno per la risistemazione del tessuto idraulico”, chiaro Rossi nel riassumere quanto sino ad ora messo in campo.
“Inoltre ieri (il 10 ottobre.n.d.r.) abbiamo fatto ufficialmente richiesta alla Protezione Civile di riconoscimento dello stato di emergenza. Abbiamo fatto un conto totale dei danni che ammontano a circa 15 milioni: 8 i danni diretti ad abitazione e agricoltura e 7 per altri interventi. “, prosegue Enrico Rossi.
“Chiediamo al Governo centrale che per prima cosa si attivi per poter dare un risposta immediata a chi ha perso la casa o subito danni, in tutto sono 12 di cui 4 completamente inagibili. Ricordo che una cosa è lo stato di emergenza per sopperire ai danni abitativi, un’altra cosa è il riconoscimento della calamità naturale che ci permette di intervenire anche sui danni in agricoltura”.
Ma è sui fondi che dovranno essere destinati agli agricoltori che il presidente Rossi è stato chiaro: “ Poi c’è la partita dei danni all’agricoltura su cui la Regione Toscana, direttamente non può intervenire. Per quanto ci riguarda abbiamo già tutto predisposto per l’utilizzo dei fondi dello Sviluppo Rurale per le emergenze, ma per poterli utilizzare serve che il Ministero dell’Agricoltura dichiari lo stato di calamità naturale lo comunichi a Bruxelles, all’Unione Europea, perché i fondi sono europei e senza questo riconoscimento non si possono utilizzare. Speriamo, ma ne siamo certi, che il Governo faccia i dovuti passi per poter dare una risposta anche ai tanti agricoltori che hanno subito danni ingenti.”
“Tanta la solidarietà che ci è stata espressa nei giorni successivi all’incendio, siamo contenti che si siano interessati anche esponenti del Governo come il Ministro Centinaio. Adesso però la solidarietà si deve trasformare in atti concreti. Pretendiamo che venga riconosciuto lo stato di calamità naturale.” Deciso e chiaro, come sempre, a conclusione, il Sindaco di Calci, Massimiliano Ghimenti, parole su cui hanno poi concordato Massimiliano Angori e Juri Taglioli.