Montemagno di Calci più sicuro con i lavori a San Martino
Inaugurazione e taglio del nastro per il completamento del primo lotto di lavori in località San Martino a Montemagno di Calci
Questa mattina, alla presenza dell’assessore regionale all’ambiente e alla difesa del suolo Federica Fratoni, di due rappresentanti del Genio Civile della Regione Toscana e della consigliera regionale Alessandra Nardini, il Sindaco di Calci, Massimiliano Ghimenti, ha inaugurato la prima delle due aree messe in sicurezza a San Martino.
Con lui l’assessore ai lavori pubblici Giovanni Sandroni e alcuni dipendenti degli uffici comunali che hanno seguito passo passo lo stato di avanzamento del cantiere teso a contenere il rischio di dissesto idrogeologico e, soprattutto, a mettere in sicurezza il territorio dopo la frana.
327.500 euro: questa la cifra stanziata dalla Regione per il primo lotto di lavori finalizzato a risanare un’area la cui pericolosità, specie dopo il rogo dello scorso 24 settembre, è notevolmente accresciuta. Nello specifico la ditta vincitrice dell’appalto ha installato oltre 90 micro pali (fino a 12 metri di profondità) “che contribuiranno alla tenuta del terreno ed ha effettuato una prima regimazione idraulica dell'area” spiega l’ingegner Simone Galardini, direttore dei lavori. Opere che fanno il paio con il ripristino dei muretti di tenuta e il complessivo rifacimento della canalizzazione delle acque meteoriche, lavori fondamentali per evitare l’alimentarsi di movimenti franosi.
“Grazie a questa opera oggi iniziamo a mettere in sicurezza una delle criticità più rilevanti di Calci – interviene il Sindaco Ghimenti che durante il suo primo mandato, grazie alla capacità di attingere ai bandi regionali, ha destinato quasi 2 milioni di euro alla sicurezza del territorio -. Un’opera che sarà definitivamente completata col secondo lotto, già finanziato dalla Regione. Insieme ai lavori di Boldrino (sopra Castelmaggiore), Montemagno (area forestale) e San Lorenzo possiamo parlare della più grande operazione di lotta al dissesto idrogeologico realizzata in 5 anni di legislatura. Ne siamo orgogliosi, questa è una nostra priorità e ringrazio pubblicamente i nostri uffici, la Regione Toscana che ha reso il DODS (documento operativo difesa del suolo) uno strumento dinamico e funzionale per i Comuni e il Genio Civile, che è sì organo di controllo, ma che svolge anche una funzione di collaborazione nella fase di individuazione dei rischi e di metodologie di intervento che sono fondamentali per Comuni piccoli come il nostro”.
Il secondo lotto, già finanziato dalla Regione con altri 507.921,32 euro e che vedrà l’appalto entro il 30 agosto 2019, andrà invece a riqualificare l’area vicina al cimitero di Montemagno.
“Quando il sindaco mi ha chiamata non ho esitato un secondo a venire a San Martino – aggiunge l’assessora regionale Federica Fratoni – sia per testimoniare la vicinanza della Regione ad un anno dal rogo sia per manifestare l’apprezzamento per il lavoro del Sindaco e della sua giunta. Non è facile trovare un Comune che abbia questa visione del territorio, questa capacità di governo del territorio a seguito di tragici eventi. A Calci non solo il Comune ha saputo portare avanti una visione delle opere ma è anche stato capace di stare dentro a dei meccanismi regionali che offrono opportunità se ben seguiti e presidiati. Questo piccolo Comune ha fatto tutto da solo con grande fatica grazie allo straordinario lavoro dell’amministrazione e degli uffici. Stiamo parlando delle cosiddette “opere invisibili”, quelle che non danno un consenso immediato ma che sono indispensabili per la sicurezza dei cittadini. Il Sindaco e la sua Amministrazione hanno dimostrato ancora una volta di essere una piccola macchina ma molto oliata: lo hanno fatto vedere durante i terribili giorni dell’incendio e lo ribadiscono anche oggi con questa opera di salvaguardia per il territorio”.
Le fa eco la consigliera regionale Alessandra Nardini che conclude: “Un importante passo di messa in sicurezza del territorio a meno di un anno dal tragico rogo che ha duramente colpito il Monte Pisano. Grazie all’amministrazione, agli uffici comunali e alla comunità calce sana che, col sostegno delle politiche della Regione per la lotta al dissesto idrogeologico, hanno mostrato grande operosità e amore per il territorio reagendo ad un evento tanto doloroso”.