Moschea di Pisa, il Comitato per il sì: "Basta ipocrisie e sotterfugi, vogliamo un incotntro in consiglio comunale"
Il Comitato: La sentenza del Tar ha "sconfessato su tutta la linea l'azione discriminatoria della giunta comunale"
La moschea di Pisa resta il primo argomento politico-istituzionale.
Dopo le dichiarazioni ufficiali del sindaco Michele Conti in conferenza stampa e le uscite su Facebook della eurodeputata Susanna Ceccardi (leggi anche: La leonessa della Lega dice no alla moschea), torna a parlare il Comitato per il Sì alla libertà di Culto, che chiede di essere ascoltato in consiglio comunale.
Scrive il Comitato per il Sì alla libertà di Culto
Il pronunciamento del TAR a proposito della moschea di Pisa ha sconfessato su tutta la linea l'azione discriminatoria della giunta comunale, ed ha smascherato il tentativo di comprimere la libertà di culto facendo leva su pretesti di natura urbanistica.
Eppure il Sindaco Conti ancora non riesce a pronunciare parole chiare sulla questione moschea: fa finta di non capire che il TAR ha dato il
via libera alla ripresa dell'iter per la realizzazione della moschea in via Chiarugi, ed anzi cerca ora di ritardare l'avanzamento del progetto vagheggiando fantomatiche soluzioni alternative.
Ma con la sentenza del TAR non c'è più spazio per ipocrisie e sotterfugi, ed il primo confronto che il Sindaco dovrebbe affrontare è quello coi cittadini, per rendere conto del suo operato.
Chiediamo pertanto di poter intervenire in Consiglio Comunale per chiedere al Sindaco di fare luce sui punti poco trasparenti e sulle molte incongruenze di questa vicenda controversa.