Moschea di Pisa: il comitato per la Libertà di Culto chiede un incontro con il sindaco
Resta ancora aperta la questione moschea
Nei mesi scorsi il Comune di Pisa aveva ritenuto non opportuno dal punto di vista urbanistico costruire il centro religioso nel quartiere di Porta a Lucca.
Oggi il comitato "Per la Libertà di Culto" torna a chiedere un incontro con il sindaco Michele Conti e con Pisa Nel Cuore, Lega, Noi Adesso Pisa, Fratelli D’Italia e Patto Civico.
Questo di seguito il comunicato integrale del "comitato".
Il Consiglio Comunale di Pisa nella seduta del 9 aprile si è espresso sulla mozione presentata dal consigliere Auletta con altri sull’edificazione della moschea nel territorio comunale.
Nella lunga discussione sono emerse ragioni di contrarietà alla moschea per motivi culturali (come reciprocità della libertà di culto, diritti della donna, libertà di genere) e di sicurezza (attività di moschee e centri culturali islamici). Altri hanno sollevato il tema della strumentalizzazione della questione da parte della minoranza politica in Consiglio. La maggioranza non ha proposto un testo alternativo e la mozione è stata respinta in una votazione che ha visto maggioranza e opposizione votare compatte (“no” e “sì”, rispettivamente).
Apparentemente questa discussione è stata un’occasione sprecata dato che non ha prodotto alcun atto di indirizzo. Tuttavia il Comitato ritiene che il dibattito che ha preceduto la votazione abbia confermato o rivelato alcuni dati interessanti.
La posizione di Forza Italia, espressa dal capogruppo Riccardo Buscemi e non nuova, è che la pratica tecnica urbanistica deve seguire il suo iter e, in caso di responso negativo e di esproprio per l’area di via Chiarugi, l'Amministrazione deve individuare un’area alternativa.
Il Sindaco, a causa di altro impegno, ha partecipato soltanto alle battute finali del dibattito ed è uscito dalla sala consiliare poco prima della votazione. Come si deve interpretare questa scelta? Non ha voluto prendere posizione personalmente?
Questo Comitato rinnova pacatamente la disponibilità a farsi ponte con la cittadinanza e con le forze in Consiglio Comunale per l’approfondimento e la riflessione in particolare sulle ragioni culturali emerse come motivi di contrarietà alla costruzione della moschea.
L’auspicio è di continuare a tessere un dialogo con i capigruppo che ci hanno ricevuto prima della seduta consiliare del 9 aprile; e di poterci confrontare con il Sindaco e i capigruppo delle forze politiche che ancora non siamo riusciti a incontrare (Pisa Nel Cuore, Lega, Noi Adesso Pisa Fratelli D’Italia, Patto Civico).