Moschea, il Comune dice no, si va verso la battaglia legale
"Andremo avanti per vie legali, per far valere i nostri diritti garantiti dalla Costituzione italiana".
Queste le parole di Mohammad Khalil, presidente del Centro culturale islamico di Pisa, il giorno dopo l'assemblea pubblica organizzata dal Comune per illustrare la variante urbanistica che interesserà l'area privata su cui sarebbe dovuta sorgere la nuova moschea di Pisa.
"Faremo ricorso - continua Mohammad Khalil - per annullare quella che hai nostri occhi appare come una variante politica e non urbanistica. Fatta solamente sul pezzo di terreno di proprietà della comunità islamica".
Al momento, comunque, da Palazzo Gambacorti non è stata indicata alcuna destinazione alternativa allo spazio privato di Porta a Lucca. "Già durante l'incontro in Comune dello scorso 10 agosto - prosegue il presidente del Centro culturale islamico di Pisa - avevamo chiesto una destinazione alternativa. Il Comune non l'ha mai indicata e ha anche disertato l'incontro fissato a settembre 2018".
Per Mohammad Khalil "Un'amministrazione deve considerare tutte le comunità presenti sul territorio", anche perché la comunità islamica, "fa parte della comunità pisana. Il nostro è un diritto garantito dalla Costituzione italiana".
Nel corso della settimana la comunità islamica pisana s'incontrerà per decidere come proseguire la propria battaglia.
Intanto, con un comunicato inviato ai media, il Comune di Pisa ha illustrato i punti fondamentali della variante urbanistica presentata ieri durante un'assemblea pubblica.
Questo di seguito il comunicato integrale del Comune di Pisa.
"È appena terminata un’assemblea pubblica, partecipata e dibattuta, sulla variante urbanistica di Porta a Lucca che riporterà a parcheggio e verde pubblico uno spazio inadeguato a ospitare un luogo di culto.
Abbiamo dimostrato, a differenza di chi ci ha preceduto, che sulla pianificazione del territorio non ci sottraiamo al confronto con i cittadini, anche su temi spinosi come questo. Adesso la discussione si sposta nelle commissioni competenti e poi in consiglio comunale che si esprimerà sull’adozione e poi sull’approvazione dell’atto.
Gli obiettivi della variante sono chiari:
- individuare destinazioni urbanistiche per la zona che non comportino un aumento del carico urbanistico sull’area senza sovraccaricarla di ulteriori funzioni a livello sia cittadino che comprensoriale;
- garantire un’adeguata dotazione di parcheggi all’area del CUS che presenta attualmente una notevole carenza di posti auto in relazione ai volumi di traffico generati dalla struttura sportiva e, al tempo stesso, razionalizzare l’offerta di posti auto attraverso l’adeguamento degli attuali parcheggi;
- privilegiare delle azioni di governo del territorio dirette ad incrementare e migliorare la dotazione complessiva di verde urbano comprendente aree verdi di quartiere, parchi urbani, corridoi verdi di connessione ecologica, aree agricole periurbane a valenza multifunzionale in relazione anche all’attuale sistema di verde e spazi pubblici.
Andremo avanti con l’approvazione della variante urbanistica di Porta a Lucca nel rispetto delle leggi, della trasparenza e degli impegni presi con i cittadini per fare il bene della nostra città”.