Movida, Confesercenti critica verso il sindaco Conti

Cronaca
PISA e Provincia
Mercoledì, 12 Marzo 2025

L'associazione lamenta la mancata concertazione con gli esercenti

Confesercenti Pisa prende posizione sulla gestione della movida nel centro storico, criticando il sindaco Michele Conti per aver interloquito con una sola associazione e senza coinvolgere le categorie economiche direttamente interessate.

“Curioso davvero che il sindaco Conti, su una questione così delicata come la movida e gli eventuali eccessi dovuti al rumore, decida di interloquire con una sola associazione. Associazione che, tra l’altro, aveva clamorosamente lanciato un assurdo allarme su un provvedimento di chiusura anticipata, tanto che molti esercenti del centro si erano rivolti a noi per capire come comportarsi alla luce di questa falsa notizia” – ha dichiarato Fabrizio Di Sabatino, presidente di Confesercenti Pisa.

La vicenda è stata sollevata nel question time dell’ultimo consiglio comunale, dove il sindaco Conti ha risposto alle interrogazioni sulla movida e le sue regolamentazioni. Tuttavia, secondo Di Sabatino, l’annuncio di una chiusura anticipata dei locali alle 23:30 ha generato confusione tra gli esercenti, che si sono rivolti in massa all’associazione per avere chiarimenti.

“Abbiamo ricevuto una serie incredibile di telefonate da esercenti del centro storico, sorpresi dall’annuncio di una chiusura alle 23:30 per un provvedimento del Comune” – ha spiegato Di Sabatino – “Sorpresi anche noi, visto che un argomento del genere non era mai stato affrontato con Palazzo Gambacorti. Anche perché le regole già esistono e sono chiare e ferree per le emissioni sonore, e gli esercenti, a loro spese, si sono adeguati. Ovviamente qualche problema può sempre emergere, ma crediamo che si debba affrontare nelle sedi opportune e con i percorsi di concertazione previsti”.

Confesercenti ribadisce la disponibilità a un confronto con l’amministrazione comunale e i comitati dei residenti, per analizzare eventuali criticità e individuare soluzioni condivise. Tuttavia, il presidente Di Sabatino esclude categoricamente la possibilità di anticipare la chiusura dei locali:

La chiusura prima di mezzanotte non è la soluzione. Anche perché, a quel punto, il centro storico rimarrebbe senza alcun presidio, presidio che proprio le attività commerciali garantiscono, evitando che decine e decine di giovani girino senza alcun controllo”.

La richiesta dell’associazione è chiara: affrontare il tema della movida in modo strutturato, senza misure affrettate e senza generare inutili allarmismi tra gli operatori del settore.


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massimo.corsini