Musicisti da tutto il mondo per l'11a edizione del Festival MusikArte
È organizzato dall'associazione Fanny Mendelssohn. Ben dieci appuntamenti che si snoderanno dal 9 febbraio al 23 maggio
Ha scritto il Comune di San Giuliano Terme.
Il “Festival Musicale Internazionale Fanny Mendelssohn - La Musica e i Luoghi”, giunto alla sua XI edizione, presenta anche quest’anno un programma ricco di bellissima musica e di grandi interpreti.
A presentarlo alla stampa la vicesindaca con delega alla cultura Lucia Scatena, le direttrici artistiche della manifestazione, Sandra Landini e Francesca Amato, l'assessora alla cultura del comune di Cascina Bice Del Giudice, Maurizio Sbrana in rappresentanza della Fondazione Pisa e Agostino Agostini Venerosi della Seta in rappresentanza dell'Associazione dimore storiche italiane (Adsi).
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“Il Fanny Mendelssohn è un appuntamento che negli anni è cresciuto in maniera esponenziale per quello che riguarda l'attenzione di pubblico e critica ed è motivo di orgoglio aver potuto assistere da amministratrice, e da spettatrice, al successo di un festival al quale accorrono appassionati non solo locali ma anche da fuori regione e dall'estero – afferma Scatena –. Del resto il territorio sangiulianese e quello pisano ben si prestano, con le suggestive location che vi sorgono, ad ospitare eventi di questo genere che ricoprono un importante ruolo nell'offerta turistica e culturale”.
“La costante valorizzazione del patrimonio artistico-culturale è parte di un'azione che tiene unite istituzioni pubbliche, associazioni e realtà che a vario titolo offrono un determinante contributo alla buona riuscita degli eventi, e il caso del festival Fanny Mendelssohn rappresenta alla perfezione questo spirito – afferma Del Giudice –. I concerti eseguiti da musicisti di fama internazionale e i bellissimi scenari di ville e luoghi di culto, o di contesti che si sono resi protagonisti della storia del territorio, sono l'anima di un appuntamento di altissima qualità”.
“Il Festival organizzato dall'associazione Fanny Mendelssohn resta anche quest’anno fedele a quella che è sempre stata la sua missione: portare splendida musica ed artisti internazionali di altissimo livello nei più bei luoghi del nostro territorio, per coniugare l’amore per l’arte con la promozione turistica nella nostra bella regione – affermano Landini e Amato –. Ben dieci appuntamenti che si snoderanno dal 9 febbraio al 23 maggio, organizzati dalla Associazione Fanny Mendelssohn col prezioso sostegno di Fondazione Pisa, Unicoop Firenze e il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Pisa e dei Comuni di Pisa, San Giuliano Terme e Cascina, per un impegno che portiamo avanti da undici anni, reso possibile dal sostegno di importanti istituzioni. Quest'anno abbiamo messo a disposizione un numero maggiore di abbonamenti che sono terminati, ma sono ancora disponibili alcuni biglietti per i singoli concerti”.
“La Fondazione Pisa pone forte attenzione verso la cultura, che rappresenta una delle direttrici di intervento insieme alla scienza e alla solidarietà e in tale contesto molte delle risorse sono destinate ad attività musicali – afferma Sbrana –. Da anni il festival Fanny Mendelssohn gode del supporto della Fondazione che nell'ultimo contributo ha attribuito una copertura triennale, in modo da valorizzare un'offerta artistica di grande importanza e molto apprezzata per l'alto livello di espressione musicale che diffonde con i suoi concerti”.
“L'Associazione delle dimore storiche ha da sempre sostenuto questo progetto che permette di scoprire e godere di luoghi di grande bellezza e questi undici anni sono serviti a rafforzare non solo il legame, ma anche la collaborazione con il territorio – ha ricordato Agostini Venerosi della Seta –. Le dimore non sono luoghi chiusi ma un patrimonio che apriamo al pubblico e rendiamo fruibile senza oneri per la collettività, il Festival è una delle migliori occasioni per godersi questi contesti densi di storia”.
“Quando la musica di alta qualità e luoghi di rara bellezza e dal forte significato si uniscono abbiamo la sicurezza che un evento possa avere successo ed è quello che in questi anni ha dimostrato il festival Fanny Mendelssohn – ha affermato il sindaco Sergio Di Maio –, un momento di grande musica con un richiamo internazionale che permette di conoscere lo straordinario patrimonio architettonico e paesaggistico che abbiamo la fortuna di avere sul nostro territorio, unitamente alla presenza di persone e soggetti che contribuiscono ad un'offerta culturale complessiva di alto livello”.
Oltre alla Fondazione Pisa e Unicoop Firenze, il Festival può contare sulla preziosa collaborazione con ADSI, Associazione Dimore Storiche Italiane, sezione Toscana, che ospitano gratuitamente i concerti senza nessun onere per la collettività , Associazione Culturale Ville Borbone e Dimore Storiche della Versilia e dalla costante vicinanza delle Istituzioni comunali di Pisa, San Giuliano e Cascina, oltre che di alcune realtà del territorio, come Confartigianato Imprese Pisa , EDI progetti e sviluppo, Mercatopoli ed altri, che credono nel valore dell’operato della Associazione Fanny Mendelssohn ed in vario modo la sostengono.
I luoghi e i protagonisti (in allegato le date e gli orari)
La stagione si inaugura il 9 febbraio prossimo al Teatro Rossini di Pontasserchio, con l’Orchestra “Città di Grosseto” : La dirigerà Massimo Belli, già acclamato nelle più importanti sale di tutta Europa, Messico, Turchia, Sud America, con al suo attivo collaborazioni con solisti quali Salvatore Accardo, Laura Marzadori (primo violino dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano), Giuseppe Gibboni, Enrico Bronzi, Massimo Quarta e tantissimi altri. La serata prevede anche l’esecuzione del quarto concerto per pianoforte ed orchestra di Beethoven ed in veste di solista sarà impegnato il giovane pianista francese Nicolas Bourdoncle che già ha al suo attivo una carriera che lo ha portato ad esibirsi in tutta Europa.
Il Festival si sposta poi a Villa Poschi, dove sarà protagonista il violinista turco Hakan Sensoy, acclamato letteralmente in ogni angolo del mondo, dagli Stati Uniti all’Europa, dall’Australia alla Cina, dal Giappone al Sud America, in sale quali la Carnegie Hall ed il Lincoln Center di New York, il Musikverein di Vienna, Sala Verdi a Milano. Tra l’altro a Milano è salito sul podio del Teatro alla Scala di Milano, unico direttore d’orchestra turco in 240 anni.
La terza data del cartellone vede salire sul palco dell’Auditorium del Museo Piaggio a Pontedera il duo pianistico formato dal croato Robert Andres e dalla irlandese Honor O’Hea.
Il Festival fa tappa poi a Pisa, per la prima volta ospite dell’Auditorium di Palazzo Blu, una novità che ci rende particolarmente orgogliosi, con il duo violoncello e pianoforte Vito Paternoster e Pierluigi Camicia, entrambi musicisti di grandissima levatura e di fama internazionale.
Come ormai è tradizione saremo anche quest'anno a Villa Alta la domenica pomeriggio, con un concerto dedicato ai più bei Lieder del romanticismo tedesco, interpretati dal baritono Christoph von Weitzel e dal pianista Ulrich Pakusch, entrambi provenienti dalla Germania.
Altra consuetudine del Festival è il doppio appuntamento alla Villa Medicea di Corliano, una formula che il pubblico del Festival ha dimostrato negli anni di apprezzare molto. Il programma prevede il recital del pianista tedesco Florian Koltun e a seguire lo stesso Koltun in duo a quattro mani con la pianista cinese Xin Wang.impegnati in u n programma estremamente raffinato.
La bellissima Pieve di S. Casciano a Cascina ospiterà anche quest’anno uno degli eventi in programma. Dopo il successo lo scorso anno del concerto dedicato alle Quattro Stagioni di Vivaldi, il 10 maggio saranno i Cameristi dell’Isa., l’Istituzione Sinfonica Abruzzese a proporci una serata con splendide musiche di Mozart e Weber.
Le suggestive sonorità dell’arpa risuoneranno negli ambienti di Villa Rita , grazie all’arpista Emanuela Battigelli, mentre la chiusura della manifestazione sarà come di consuetudine nel Comune di San Giuliano Terme, ospiti della splendida Villa di Corliano, col recital del pianista francese Michel Bourdoncle, che vanta una carriera che lo ha portato ad esibirsi tutti i continenti.
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