Nardini su La Tinaia: "Ceccardi scelga fra l'umanità e la linea Salvini"

Politica
Cascina
Venerdì, 24 Agosto 2018

Il ritorno alla ribalta della gestione dei profughi a La Tinaia (leggi qui) ha inevitabilmnete riaperto il dibattito sull'accoglienza e su come essa viene gestita.
È palese che le situazioni variano da modello a modello, ci sono strutture che per numero e per progetti di integrazione possono essere ritenute un modello ed un passo fondamentale verso l'inevitabile società multiculturale, altre che invece necessitano di correttivi per rendere migliore la vita degli ospiti, ma anche di chi vive vicino a queste strutture.

Fra le prime a prendere posizione la consigliera regionale del Partito Democratico Alessandra Nardini che scrive: "Sono contenta, e anche un po' stupita, che la Sindaca di Cascina si preoccupi della situazione igenico-sanitaria in cui vivono le persone accolte alla Tinaia. Dobbiamo dedurre che, finalmente, mostra un po' di umanità e prende le distanze dal suo leader nazionale Salvini?! Proprio in queste ore, purtroppo, lui non si sta preoccupando altrettanto delle condizioni di quegli esseri umani a cui impedisce, vergognosamente, di poter scendere dalla nave Diciotti".

"Si stupirà, prosegue Nardini, ma sono d'accordo con lei, Sindaca Ceccardi: accertati i gravi problemi della struttura, è evidente che questa situazione non sia accettabile. Questo non fa che confermare quello che sosteniamo da tempo: è necessario mettere in atto ovunque il "modello toscano di accoglienza diffusa", con piccoli gruppi di persone accolte su tutto il territorio regionale, superando le grandi strutture".

"E soprattutto, conclude con un appello la giovane consiglera regionale del PDoccorre rilanciare una battaglia che la nostra Regione ha portato avanti e continuerà a portare avanti: la gestione dei migranti non può essere lasciata nelle mani di Prefetture e privati, chiediamo che sia affidata alle Regioni e ai Comuni. Sindaca, la facciamo insieme questa battaglia all'insegna dell'umanità e della solidarietà, o la sua linea resta quella inumana di Salvini?"

massimo.corsini