Nessun blocco, solo conti da sistemare: Pisa tranquillo sul mercato di gennaio

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PISA e Provincia
Mercoledì, 24 Dicembre 2025

L’analisi della nuova Commissione sostituta della Covisoc segnala un indice oltre soglia, ma il club ha già avviato il ripianamento: a gennaio operazioni possibili senza vincoli

Scattano controlli più stringenti sui conti, ma nessun allarme rosso per il Pisa Sporting Club. La prima verifica ufficiale della nuova Commissione indipendente che vigila sulla salute economica dei club professionistici – l’organismo che ha preso il posto della Covisoc, guidato dal professor Atelli – ha acceso i riflettori anche sui nerazzurri. Un passaggio delicato, soprattutto in un momento in cui la squadra è pienamente coinvolta nella lotta salvezza in Serie A e ha bisogno di intervenire sulla rosa.

Dall’analisi dei bilanci aggiornati al 30 settembre, basata sul rapporto tra costo del lavoro allargato (CLA) e ricavi, emerge che 18 società su 20 rispettano il parametro fissato a 0,8. Due club risultano oltre soglia: Napoli e Pisa. Per entrambi scatterebbe, in linea teorica, un regime di controllo più stringente.

Cosa significa davvero superare la soglia. Essere oltre il limite non equivale automaticamente a un blocco del mercato. La norma prevede, in prima battuta, l’obbligo del cosiddetto “saldo zero”: ogni acquisto deve essere compensato da una cessione di pari valore economico. Un meccanismo prudenziale, pensato per evitare ulteriori squilibri, che però non è una sentenza definitiva.

Il CLA, infatti, è una fotografia scattata in un preciso momento dell’anno e può essere corretto attraverso nuovi ricavi, risparmi o versamenti della proprietà. Ed è proprio qui che si innesta la posizione del Pisa.

Il nodo tecnico delle neopromosse. La situazione del club nerazzurro non sorprende la dirigenza ed è legata a un fattore strutturale che penalizza spesso le neopromosse. Alla prima rilevazione stagionale, quella del 30 settembre, nove mesi di bilancio riflettono ancora costi e ricavi da Serie B, mentre solo tre mesi sono riferiti alla Serie A, dove i ricavi crescono sensibilmente ma non incidono ancora in modo pieno sui conti.

A differenza di Sassuolo e Cremonese, anch’esse neopromosse ma rientrate nei parametri, il Pisa non ha beneficiato del paracadute previsto per le retrocesse dalla Serie A, né può contare su ricavi provenienti da società capogruppo. Un elemento che ha reso l’indice temporaneamente meno favorevole.

Il ripianamento già in atto Proprio per questo motivo, dai primi giorni di dicembre, la società ha avviato versamenti programmati per riequilibrare il rapporto tra costi e ricavi e riportare l’indice entro i limiti. Un’operazione pianificata e già in corso, che consente al Pisa di operare con serenità nel mercato di gennaio.

Le indiscrezioni circolate nelle ultime ore, che parlavano di un Pisa “fermato” o costretto a un mercato rigidamente vincolato al saldo zero, non trovano riscontro. Il club, forte del ripianamento in atto – come già anticipato il 7 dicembre scorso – non subirà limitazioni nella sessione invernale.

Mercato libero, ma con attenzione. Questo non significa spese senza controllo. Il Pisa continuerà a muoversi con un occhio attento al bilancio, anche perché restano sul tavolo investimenti importanti, a partire dal centro sportivo di Gagno. Ma la linea è chiara: prima correggere i conti, poi intervenire sulla rosa, senza l’obbligo di vendere prima di acquistare.

Le regole che verranno Il quadro normativo, intanto, è destinato a diventare più severo. Dal 31 marzo la nuova soglia per la stagione 2025/26 scenderà a 0,7, in linea con i criteri UEFA. Chi non rientrerà nei parametri rischierà, da luglio, un vero e proprio blocco del mercato. Restano però alcune deroghe, come l’esclusione dal costo del lavoro delle spese per l’acquisto di calciatori Under 23 italiani, pensata per incentivare gli investimenti sui giovani.

La conclusione. La sintesi è netta: Pisa sotto osservazione, ma senza paura. Il dato sul costo del lavoro allargato è noto, spiegabile e già corretto attraverso interventi programmati. Nessun blocco, nessun allarme, nessun mercato ingessato. A gennaio i nerazzurri potranno rinforzarsi per inseguire la salvezza, con la consapevolezza che i conti sono sotto controllo e il percorso è già tracciato.


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massimo.corsini