Nessun parcheggio e pioggia di multe. Residenti di San Francesco in protesta davanti al Tribunale
Esasperati e pronti alla battaglia. Residenti, regolarmente tassati per parcheggiare in Ztl, ma impossibilitati a farlo per la carenza di stalli. "Promesse elettorali non mantenute, il sindaco Conti deve prendere un impegno e risolvere la situazione"
Con una protesta ricca di contenuti, sabato 27 gennaio, i residenti del quartiere di San Francesco a Pisa hanno fatto sentire la propria voce e ora chiedono al Comune, ma più in particolate al sindaco Michele Conti, di mantenere le promesse elettorali e di risolvere una volta per tutte il problema dei parcheggi.
La carenza di spazi ad uso parcheggio per i residenti non è più sostenibile.
Una questione vivissima, figlia anche della presenza nel quartiere di diversi enti ed istituzioni, quali, ad esempio, il Tribunale o il Teatro. Ma anche la Procura della Repubblica ed il Comando Provinciale dei Carabinieri. Tutte realtà che danno lustro a San Francesco, ma che in dote portano anche l'uso del quartiere da parte di tantissime persone non residenti, spesso in arrivo con la propria auto privata, poi parcheggiata negli stalli dedicati all'ente o istituzione di turno.
Anche questo, infatti, è uno dei nodi da sciogliere. Proprio la decisione (più o meno forzata ndr) di ridare in uso esclusivo al Tribunale e ai suoi dipendenti, diversi parcheggi della piazza su cui si affaccia, ha scatenato l'inizio della protesta, poiché ha ridotto ulteriormente il numero complessivo dei posti auto per i residenti.
Provvedimento che il Comune di Pisa si è impegnato a far rispettare, tramite la partecipata Pisamo, a suon di multe, fioccate sulla testa dei residenti.
Qua di seguito le interviste raccolte per Punto Radio Cascina Notizie da Massimo Marini.
Hanno scritto i residenti di San Francesco in protesta.
I residenti del quartiere San Francesco sono esasperati. Vogliamo raccontare cosa succede e pretendiamo che l’Amministrazione comunale risolva una situazione di disagio non più sopportabile.
Tra le scelte incomprensibili dell’amministrazione c’è senza dubbio il nuovo sistema dei parcheggi che nasce dalla convenzione tra il Comune di Pisa e il tribunale approvata ad agosto 2023 e poi successivamente modificata ad ottobre 2023.
Tale convenzione “balneare”, approvata dalla giunta al completo, oltre a lasciare diversi dubbi di legittimità amministrativa ed erariale, ha generato una situazione invivibile e non più tollerabile per i residenti.
E’ doveroso innanzitutto precisare che in questa città i dipendenti amministrativi di tribunale, giudice di pace e procura sono gli unici a godere del privilegio di poter accedere e sostare nella ZTL, a differenza di tutti gli altri lavoratori, pubblici e privati; a ciò si aggiunga che anche la polizia giudiziaria gode per le proprie auto private dello stesso trattamento di favore. Se è comprensibile che tale regime sia applicato ai magistrati (che sono peraltro un numero molto contenuto) non si comprende come mai tale trattamento di favore sia concesso ai soli dipendenti degli uffici giudiziari a differenza di ciò che accade per tutti gli altri.
In aggiunta a questo va ricordato che in questo quartiere insistono altre realtà, ognuna con i propri posti riservati come Carabinieri e Polizia; non ci riferiamo naturalmente alle auto di servizio ma a tutte quelle decine di auto anch’esse private.
Oggi attorno al tribunale i posti auto esclusivi per i residenti sono rimasti 23, ci sono poi 12 posti ad uso misto residenti/dipendenti e ben 59 posti riservati ai dipendenti dalla mattina alle 7:30!!! Su questi stalli vi è divieto di sosta fino alle 18:30 dal lunedì al sabato!
Si badi bene che il sabato dalle 14:00 gli uffici giudiziari sono chiusi pertanto non vi è alcun motivo di riservare ai dipendenti dei posti quando non sono evidentemente in servizio.
A tutti loro il Comune garantisce l’accesso in ztl, in tutta la ZTL NORD con i propri veicoli privati dal lunedì al venerdì dalle 07:30 alle 20:00 (quando il loro orario di lavoro certo non prevede ingresso fino alle 20:00) e il sabato dalle 07:30 alle 15:00. Naturalmente nessuno controlla l’orario di uscita visto che non ci sono telecamere in uscita nella gran parte dei varchi.
Inoltre il personale del tribunale, quello della procura e chiunque ne abbia diritto non è personale turnista, non sono pertanto previsti ingressi posticipati rispetto al normale orario di lavoro per cui non vi è alcun motivo di riservare loro posti auto fino al tardo pomeriggio, mentre rappresenta una vera vessazione nei confronti dei residenti che, di fronte ai posti lasciati liberi dai dipendenti a fine lavoro, sono costretti a rimirare la piazza del Tribunale vuota dalle auto senza poterci parcheggiare fino alle 18.30!
Per mantenere questo immotivato e insensato privilegio, nell’accordo stipulato dal Comune sono previsti due passaggi giornalieri degli ausiliari del traffico che si traducono in multe quotidiane ai residenti, che esasperati dalla ricerca infruttuosa del posto auto, osano lasciarla nella zona riservata. Evidentemente il Comune ritiene di rientrare così delle spese di manutenzione, vigilanza etc che si è accollato con la convenzione!
Il richiamo all'art. 7 comma 1 del CDS dimostra che quella è una strada. Essendo una strada non può essere "patrimonio indisponibile" come riportato in convenzione (e comunque si potrebbe ragionare anche lì su l'uso ai fini privati del patrimonio indisponibile) bensì demanio accidentale. Essendo strada soggiace al codice della strada. Il comma 1 riporta tassativamente i casi per “riservare limitati spazi alla sosta, a carattere permanente o temporaneo, ovvero anche solo per determinati periodi, giorni e orari” in cui non sono inclusi i veicoli privati dei dipendenti di una qualsiasi amministrazione pubblica.
Il Comune ha altresì concordato di concedere al costo di 50 euro l’anno il permesso per parcheggiare negli stalli blu della ZSC di San Francesco; probabilmente tutti i lavoratori sarebbero ben disposti a sborsare 50 euro all’anno pur di poter parcheggiare negli stalli blu che hanno, diversamente, costi esorbitanti; inoltre, quanto pagano i dipendenti di Tribunale, Procura, forze dell’ordine varie il permesso per la ZTL?
Negli anni i posti auto per i residenti hanno subito drastiche riduzioni (cassonetti interrati, pedane dei bar, decoro davanti alla casa natale di Galilei o alla chiesa di Sant’Andrea, ampliamento dei parcheggi per auto di servizio/funzione per carabinieri, giudice di pace, procura, parcheggi per servizi di mobilità in sharing) a cui si unisce oggi questa riduzione dei posti imposta dal tribunale e supinamente accettata.
I richiami dell’Assessore Dringoli a quanto previsto negli anni Trenta del secolo scorso non tengono conto che l’uso che si è fatto nel tempo della piazza e delle vie adiacenti, e la collocazione l’hanno rese di uso pubblico. La creazione della ZTL richiede di rappresentare un interesse prevalente ad esempio la riduzione dell’inquinamento o la diminuzione del rumore legato al traffico, ma non prevede certo la privatizzazione di una piazza pubblica motivata da mere esigenze di privilegio.
Per questo i cittadini chiedono chiarezza ed in particolare vogliono sapere:
- Perché il Comune non ha intrapreso iniziative con il demanio e/o con il ministero della giustizia per rivedere le disposizioni concessori del terreni di pertinenza del tribunale di Pisa, come, peraltro, promesso dal Sindaco e dall’Assessore durante un incontro con i cittadini prima delle elezioni?
- Perché ha sottoscritto una convenzione vessatoria nei confronti dei cittadini che prevede l’assunzione di costi diretti per la gestione del terreno demaniale e del suo controllo senza alcun vantaggio per la collettività?
- Quali sono i costi della manutenzione delle aree del tribunale e quelli dell’assicurazione per responsabilità civile?
- Quali sono i costi per il controllo dell’area che si è impegnato a garantire?
- Perché ha accettato norme orarie prive di qualsiasi ragionevolezza (il sabato notoriamente il tribunale è chiuso ed i posti non sono però resi disponibili per i residenti) e illegittimi secondo il codice della strada (divieto di sosta dalle 7:30)?
- Quanti sono i posti disponibili per i residenti della ztl San Francesco, quanti quelli riservati per auto di servizio, quanti i posti auto concessi con occupazione di suolo pubblico, quale criterio viene utilizzato per concedere i permessi?
- Quanti sono i permessi per l’accesso e la sosta per la ztl rilasciati ai residenti, quanti ai dipendenti del tribunale e degli altri uffici giudiziari, quanti quelli concessi alla polizia giudiziaria e quanti per altri motivi?
- Quale obbligo ha il Comune di rilasciare permessi ztl ai dipendenti di Tribunale, Procura etc?
- Perché si concedono canoni concordati nelle strisce blu ai dipendenti degli uffici giudiziari, cosa che non è concessa a nessun’altra categoria di lavoratori?
Chiediamo pertanto
- Che sia revocata la convenzione in essere con il Tribunale
- Che sia aperto urgentemente un confronto con Ministero della Giustizia e Demanio per ripristinare un razionale a tutela dell’interesse collettivo nella definizione dei rapporti reciproci, portando il resede del Tribunale ad una fruizione pubblica garantita
- Che, nelle more delle definizioni di nuovi accordi con Demanio e Ministero, sia comunque urgentemente rivista radicalmente la convenzione tenendo conto degli effettivi orari dei dipendenti, che tale permesso valga solo per l’ingresso dalle 08:00 alle 10:00 e che i posti lasciati liberi dopo tale orario ritornino nella disponibilità dei residenti tutti;
- Che siano rimosse le clausole vessatorie per cui la piazza deve rimanere interdetta fino alle 18:30 dal lunedì al sabato senza alcuna evidenza di utilità poiché la piazza già dalle 14.00 comincia a svuotarsi e spesso anche la mattina ci sono posti liberi, il che dimostra che nessun dipendente ha avuto la necessità di sostarci.
- Che il Comune si faccia carico di trovare altre soluzione concordate al di fuori della ztl: se ritiene che i dipendenti del tribunale debbano avere condizioni di miglior favore rispetto a tutti gli altri lavoratori, può loro riservare una parte dei parcheggi in via Battelli, sostenendo al contempo modalità di mobilità green a favore degli stessi e facendosene promotore con gli enti coinvolti.
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Nota del Tribunale di Pisa | 254.56 KB |
Convenzione Tribunale - Comune di Pisa | 85.48 KB |
Delibera su convenzione tra Comune di Pisa e Tribunale | 146.52 KB |