Neve in Serra, una festa ma non per tutti. Traffico in tilt e disagi, Il Comune di Calci non ci sta più
Un traffico infernale.
Il freddo di questi giorni ha imbiancato la cima del Monte Serra ma per i calcesani, costretti a subire il traffico dei tanti curiosi e appassionati della neve, quello appena terminato è stato un fine settimana da incubo.
Le prime avvisaglie di quello che sarebbe accaduto si sono registrate nella mattinata di domenica 4 febbraio, quando con un post accorato, il sindaco Massimiliano Ghimenti invitava la cittadinanza a non salire più sul Serra: "ATTENZIONE - Visto che, come spesso avviene, l'irresponsabilità di alcuni danneggia molti, abbiamo attivato le procedure di protezione civile e contattato i carabinieri per gestire il flusso in uscita dal paese di coloro i quali si sì spinti sul MONTE SERRA per la NEVE. Si raccomanda di NON SALIRE PIÙ VERSO IL SERRA e chi legge questo messaggio trovandosi sul serra SCENDA dal versante butese o compitese. Grazie della collaborazione!".
Le macchine dei curiosi in costante aumento, le strette strade che dal centro del paese portano in vetta al Serra, poi, hanno fatto il resto. In poco tempo, il flusso continuo di mezzi ha congestionato il traffico, con file di mezzi fermi in mezzo alla strada e clacson strombazzanti.
Appena tre ore dopo il primo post, ecco come Massimiliano Ghimenti inquadra l'ennesima giornata di emergenza vissuta dal Comune di Calci, costretto ad intervenire con i propri mezzi e uomini (e a proprie spese), per gestire la selva di automezzi in entrata ed uscita dal centro urbano calcesano.
Massimiliano Ghimenti premette: "Neve sul Serra, disagi risolti, resta che Calci non tollererà più di subire a cuasa dell'inciviltà di chi viene: domani scriverò a Provincia e Prefettura".
Il sindaco di Calci specifica: "Quando il Serra si inneva (ma altrettanto e forse ancor più incomprensibilmente ciò avviene quando ci sono incendi...) via alla "corsa al Serra" da parte di tanti. Tante (troppe!) vetture, quasi tutte semivuote, si riversano su una via a tratti stretta, specie nella zona abitata".
Il colpo definitivo arriva con un incidente. "Basta già ciò a causare un certo disagio che la Comunità "sopporta" costantemente. Se poi, come nel caso odierno, ci si mette un ulteriore fattore esterno i disagi aumentano notevolmente. Oggi infatti vi era un traffico sostenuto ma scorrevole fin da stamani. Fino a quando un serio incidente sulla via provinciale Arnaccio all'altezza del Ponte dello Zucchini ha congestionato il paese e reso conseguentemente ancor più difficile il deflusso dei tanti (troppi!) che scendevano dal Serra".
E al Comune di Calci è toccato prendere il toro per le corna: "A quel punto siamo stati allertati della presenza di consistenti blocchi.. ovviamente a rispondere "presente" siamo stati ancora una volta noi del Comune. Il sottoscritto ed i propri tecnici della Protezione Civile e, appena attivati, sono intervenuti altri operatori comunali, il maresciallo Guglielmi ed una pattuglia dei carabinieri e tre persone dell'ANC CALCI. LI RINGRAZIO PUBBLICAMENTE perché in poco tempo, complice la fine delle operazioni di rimozione dei veicoli incidentati dal Ponte dello Zucchini, hanno liberato i flussi. Alla fine dei conti, ancora una volta, il Comune ha dovuto coordinare operazioni sulla Via Provinciale, insieme a forze locali (Carabinieri di Calci, dipendenti comunali e ANC di Calci). Ed ancora una volta a causa di IMPERIZIA, IRRESPONSABILITÀ PER LO PIÙ DI NON CALCESANI CHE PENSANO DI POTER INVADERE CON SUV ENORMI STRADE STRETTE SALVO FERMARSI AL PRIMO RESTRINGIMENTO, OPPURE CHE NON AVEVANO CON SÉ LE OBBLIGATORIE DOTAZIONI INVERNALI, HANNO DANNEGGIATO LA NOSTRA COMUNITÀ".
Il post si chiude poi con una riflessione, in cui Massimiliano Ghimenti racconta: "Da quando sono Sindaco mi sono trovato a dover chiedere l'intervento dell'esercito e della forza pubblica per liberare la strada del Serra dai curiosi degli incendi che bloccano le vie ed i mezzi di soccorso, ed altre volte ai carabinieri e/o alla Polizia Municipale per sbloccare ingorghi causati da irresponsabili".
Da qua la decisione di scrivere alla Provincia di Pisa e di prendere nuovi provvedimenti in vista delle prossime emergenze traffico legate alla neve o agli incendi, che ciclicamente, ricoprono o colpiscono il Monte Serra attirando in Val Graziosa centinaia di curiosi e turisti.
"Non possiamo reggere da soli flussi imponenti ed esser costretti a disagi, piani straordinari con costi a carico della Nostra comunità (vedi piano straordinario di Ferragosto) ed oltretutto ad accollarci critiche che non ci competono ma che soprattutto non meritiamo. Siamo stanchi. Domani scriverò alla Provincia affinché in caso di NEVE la prima strada da monitorare (non solo per lo spargimento del SALE puntualmente avvenuto) sia la via del Serra per contrastare inciviltà e TUTELARE LA NOSTRA COMUNITÀ. Chiederò anche di verificare che chi sale lo faccia munito delle OBBLIGATORIE dotazioni invernali (pneumatici e catene). Ed analoghe cose le segnalerò alla nostra polizia municipale".
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Foto allegata a cura della Rete Meteo Amatori