Niente più USCA: l'allarme dei medici di base

Cronaca
PISA e Provincia
Venerdì, 1 Luglio 2022

Curva pandemica in risalita. Per la federazione dei medici di famiglia a rischio la sanità

FIMMG Pisa esprime profonda preoccupazione per la situazione che si è determinata con la cessazione delle USCA (Unità Speciali di Continuità Assistenziale) che si occupano del monitoraggio dei pazienti a domicilio e della gestione clinica dei pazienti con covid ricoverati nelle strutture intermedie per motivi clinici o sociali.

Dal primo luglio le USCA cessano l’attività e il bando delle ASL per reclutare i medici che dovrebbero vicariarle, ossia le UCA (Unità di Continuità Assistenziale), in molti casi è andato deserto per  l’inadeguatezza della proposta economica e per la confusione dei ruoli e dei compiti assistenziali.

Come risultato, i pazienti affetti da Covid in molti casi potranno essere monitorati solo a distanza e sarà spesso necessario il ricovero.

I pazienti positivi ricoverati non potranno essere dimessi se non quando si saranno negativizzati poiché mancano i medici per far funzionare le strutture intermedie che fino ad oggi hanno accolto tali pazienti e quindi i reparti ospedalieri entreranno in grave sofferenza.

Tutto questo allorquando la curva pandemica registra 100000 nuovi casi al giorno.

FIMMG Pisa chiede un immediato intervento delle Autorità preposte ad ogni livello alla tutela della salute pubblica per trovare soluzioni per affrontare questa grave situazione.  

redazione.cascinanotizie