No al baratto amministrativo, botta e risposta a Calci

Politica
Calci
Sabato, 6 Febbraio 2021

È scontro tra maggioranza e opposizione dopo la bocciatura del provvedimento presentato da Uniti per Calci

Bocciata la mozione sul "baratto amministrativo" presentata dalla lista Uniti per Calci, le maggioranze in consiglio comunale inviano un comunicato sui perché di questa decisione. Il baratto amministrativo è una misura introdotta nel 2014 che prevede la possibilità per i cittadini in debito con le amministrazione comunali, di sanare la propria posizione debitoria mediante lavori utili (dipingere muri, pulire le strade o curare un giardino comunale)

Scrive la lista Centrosinistra-Progetto Calci 2024

La minoranza calcesana si esprime pubblicamente in merito alla mozione per l’introduzione del baratto amministrativo nel nostro comune, mozione bocciata dal gruppo di maggioranza Centrosinistra-Progetto Calci 2024. Lo fa con uno “spiegone-video” sui social e a mezzo stampa. E lo fa, soprattutto, con il consueto sgarbo istituzionale e le consuete letture fuorvianti, interpretando le motivazioni della bocciatura o riportando solo una parte della discussione, e imponendoci una replica chiarificatrice nei confronti dei cittadini.

Abbiamo bocciato la mozione - dichiara la capogruppo Meneghini - perché riteniamo l’attuazione del baratto amministrativo di complessa applicabilità per Calci sulla base delle molte perplessità e degli interrogativi tecnici che sussistono su diversi aspetti della misura, criticità sollevate anche dalla Corte dei Conti, che ne contesta la legittimità parlando di possibile danno erariale per i comuni. Aspetto quest’ultimo sul quale durante la discussione in Consiglio comunale anche la Segretaria comunale di Calci ha invitato a riflettere.

Nella discussione in consiglio abbiamo poi aggiunto che crediamo in altre opportunità di cittadinanza attiva, che si fondano sul sentirsi parte di un territorio e di una comunità e sul lavorare per un bene comune, e che abbiamo stimolato e stimoleremo stanziando fondi specifici.Per chi si trova in stato di necessità, invece, ci sono tutta una serie di misure a sostegno dei cittadini per scuola, famiglia e casa, giovani, over 65 ecc (si veda la recente campagna Il Comune ti SOStiene) su cui ogni anno il Comune impegna risorse dal bilancio e sull’approvazione delle quali, giova dirlo, la minoranza ha sempre e sistematicamente votato contro perché, lo ripetono come un mantra, “il voto sul bilancio è un voto politico". Su questo tema specifico, addirittura, il comunicato della minoranza tira in ballo la difficile situazione economica attuale legata alla pandemia. Bene, allora veniamo agli aiuti messi in atto dalla maggioranza di centrosinistra per l’emergenza covid: in questo anno di emergenza abbiamo azzerato la COSAP, abbiamo creato un “fondo TARI” per sostenere le attività rimaste chiuse o a servizio ridotto, evitando aggravi di costi per le famiglie, abbiamo continuato a sostenere le associazioni il cui lavoro è prezioso per favorire la ripartenza, anche turistica, e per sostenere le famiglie con campi estivi e doposcuola, abbiamo sostenuto famiglie, attività e imprese sottoforma di buoni alimentari e aiuti, bando affitti, bonus energetici etc. Ecco – incalza Meneghini - va ripetuto chiaro e tondo che tranne agli aiuti messi in atto a dicembre 2020, a tutto il resto delle variazioni di bilancio utili ad attuare le misure legate all’emergenza sanitaria la minoranza calcesana ha sempre votato contro. In altre parole, se era per la minoranza, gran parte di queste misure sarebbero rimaste sul tavolo del sindaco e degli uffici.

Sono ormai troppe le volte in cui il presidente del consiglio comunale, il sindaco Ghimenti, ha suggerito che questioni complesse come questa siano proposte e discusse prima nelle apposite commissioni, dove c’è la possibilità di dialogare con gli uffici e capirne la fattibilità tecnica o la sostenibilità a tutto tondo (risorse, dove trovarle, carico di lavoro per gli uffici). Perché, ci siamo trovati a ribadirlo più volte, presentare proposte a due giorni dal consiglio, senza verificarne la fattibilità tecnica, o, come in altri casi, senza prendersi la responsabilità di proporne la copertura economica mantenendo in piedi i bilanci, equivale a scrivere la letterina a Babbo Natale, e, magari, pretendere che il documento venga votato a maggioranza!

 

A questo link le dichiarazioni di Serena Sbrana, capogruppo della lista Uniti per Calci CLICCA QUI

redazione.cascinanotizie