No al circo con animali: "Iniziativa anacronistica e crudele. Manca anche l'allaccio all'acqua"

Cronaca
Vicopisano
Sabato, 28 Maggio 2022

A Vicopisano non cessano le polemiche per l'arrivo del "Circo di Vienna". Comunicato del Circolo Arci L'Ortaccio

Il Comune di Vicopisano si era già espresso con parere negativo (nel comune di Vicopisano è anche in essere un regolamento che vieta attrazioni con uso di animali su terreni pubblici ndr), parte dei cittadini, sui social, avevano osteggiato l'arrivo in paese del circo accolto in un terreno privato della locale parrocchia.

Oggi anche il Circolo Arci L'Ortaccio di via Loris Baroni, allocato proprio a poche decine di metri dal Circo di Vienna, pubblica un comunicato contro la decisione della curia locale, decisasi a dare in concessione un proprio terreno per l'installazione del tendone.

Decisione, secondo L'Ortaccio, da criticare anche per la mancanza sul terreno affittato al circo di un allaccio all'acquedotto, proprio in questo periodo così caldo, proprio, quando gli animali, hanno necessità di più acqua e maggiore refrigerio.

"I circensi - riporta la nota - si sono trovati costretti a elemosinare acqua per loro stessi e per i loro animali, rivolgendosi anche al circolo l'Ortaccio".

Una situazione davvero incredibile, che il Circolo L'Ortaccio critica aspramente, richiamando il Comune di Vicopisano a maggiori e più severe verifiche delle condizione di vita degli animali.

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Scrive il Circolo L'Ortaccio

Prendiamo atto con grande sorpresa che in uno spazio privato del nostro territorio comunale ha preso posto il "Circo di Vienna" che utilizza animali, selvatici e non, negli spettacoli.  Siamo veramente rattristati all’idea che la nostra comunità sia coinvolta in un’iniziativa anacronistica e crudele che vorremmo appartenesse solo al passato.

Ricordiamo infatti che nel 2013, l’allora Consiglio Comunale approvò all’unanimità una mozione specifica, relativa al “Divieto di maltrattamento e sfruttamento di animali appartenenti a specie esotiche e selvatiche in spettacoli”, motivandone la ragioni, a partire dal valore diseducativo legato al fatto di costringere animali provenienti da habitat molto diversi dal nostro ad essere oggetto del divertimento di esseri umani.

Ci chiediamo pertanto quali siano le motivazioni  che hanno spinto la Parrocchia a concedere il prato, di proprietà ecclesiastica, per lo svolgimento degli spettacoli non voluti da questa comunità e nonostante che la stessa amministrazione comunale si sia espressa, attraverso i suoi amministratori in maniera ancora una volta contraria.

Ci chiediamo perché sia venuta a mancare in questo caso "l'ecologia dell'amore" di cui parla lo stesso Papa Francesco nell'Enciclica "Laudato sii", dove il nostro Parroco avrà letto che ".......Se noi ci accostiamo alla natura e all’ambiente senza questa apertura allo stupore e alla meraviglia, se non parliamo più il linguaggio della fraternità e della bellezza nella nostra relazione con il mondo, i nostri atteggiamenti saranno quelli del dominatore, del consumatore o del mero sfruttatore delle risorse naturali, incapace di porre un limite ai suoi interessi immediati....", amore per il creato che fu anche oggetto di una delle opere più importanti della letteratura mondiale come il Cantico delle creature di San Francesco.

Ci chiediamo quale sia l'opportunità di ospitare un circo con animali su un terreno nella nostra comunità, oltretutto senza la necessaria sensibilità a fare loro trovare già disponibile un allaccio per l'acqua. I circensi si sono trovati costretti a elemosinare acqua per loro stessi e per i loro animali, rivolgendosi anche al circolo l'Ortaccio.

Chiediamo pertanto agli uffici comunali preposti di verificare attentamente il trattamento riservato agli animali, ai quali  non è stata neanche garantita la presenza dell'acqua, e il rispetto delle basilari norme igieniche anche per gli stessi operatori circensi.

Il Consiglio direttivo unitamente a alcuni soci del Circolo ARCI L' Ortaccio

redazione.cascinanotizie