No all'aumento delle tariffe del Tpl per le periferie. L'appello di Legambiente, mozione delle opposizioni
"La periferia è ancora una volta penalizzata"
La nota di Legambiente Pisa APS.
Per andare a scuola, al lavoro o comunque in zone centrali della città, gli abitanti delle periferie pisane intorno a San Piero e Riglione-Oratoio dovranno pagare di più: le periferie sono considerate extraurbane e il biglietto dell’autobus subirà un aumento, da qualche punto percentuale sino a oltre il 60%, considerando che spesso si dovrà sostenere la spesa di un secondo biglietto urbano.
Mentre molti Comuni sperimentano sul trasporto pubblico locale gratuito, perseguendo gli obiettivi del PNRR e i principi della transizione ecologica, si osserva con amarezza che a Pisa si aumentano invece le tariffe e si riducono i confini dell’area coperta dalle tariffe urbane.
L’aumento è annunciato da Autolinee Toscane, la società privata che si è aggiudicata la gara della Regione Toscana per la gestione del Trasporto Pubblico Locale (TPL). L’azienda giustifica l’aumento in coerenza con la distinzione tra aree urbane ed extraurbane decisa dal Comune nel 2012.
Resta il dato che la periferia è ancora una volta penalizzata, nonostante le diverse dichiarazioni a suo sostegno che le giungono da più parti. Se si vuole consentire ai molti che la abitano di rimanere connessi con la città, è necessario sostenere il trasporto pubblico, fornendo un'alternativa all’auto privata, con un duplice beneficio per la socialità e la salute delle persone.
Legambiente Pisa sostiene le istanze dei cittadini e sollecita la politica tutta ad agire, senza accettare sommessamente le regole del gioco e senza rinunciare al suo ruolo, per colmare le disuguaglianze che il sistema economico crea tra centri e periferie.
Ha scritto il capogruppo PD Matteo Trapani
Abbiamo appena depositato una mozione dove si chiede che si definiscano come tratte urbane tutte le aree rientranti nel comune di Pisa.
In questi giorni infatti molti cittadini, comitati e associazioni hanno denunciato l'irragionevolezza di questa scelta.
Purtroppo questo è il frutto del disinteresse del Comune che a differenza degli altri Comuni toscani non si è interessato di concordare con il gestore, così come è nella sua competenza fare, le modalità di servizio sul territorio.
Nella mozione, firmata dal gruppo PD, da Sinistra Unita e La Città delle Persone, chiediamo anche che si provveda a istituire una carta fedeltà per vecchi e nuovi abbonati mediante la quale, attraverso il pagamento di una tantum della sola carta e la verifica dell'utilizzo del trasporto pubblico locale urbano in modo costante, i costi dell'abbonamento siano azzerati così come avviene nel Comune di Firenze.
Ci aspettiamo su questo una risposta positiva da parte di tutte le forze politiche sia per risolvere il problema della mobilità sia per dare una risposta sostenibile ambientalmente e accessibile a tutti.