No alle discariche in Valdera, serve un Piano Regionale sui rifiuti

Politica
Casciana Terme
Giovedì, 27 Gennaio 2022

Dall'Ass. La Rossa di Lari ed altre realtà locali,una lettera aperta ai Sindaci di Alta e Bassa Valdera sul tema dei rifiuti

Cari Sindaci, salvaguardare l’ambiente significa anche occuparsi, ORA, della salute futura del territorio e delle persone che lo abitano o che lo abiteranno; non bastano i proclami ma servono le scelte, anche se scomode per la politica o per il mercato. 

In questo caso parliamo della Valdera, territorio di colline, terra di vigne ed olivi, borghi e campagne adatte ad un'accoglienza turistica a vocazione ambientale. Per il futuro di questo territorio, il tema ambientale più urgente è quello dei rifiuti. La montagna di rifiuti che sta per riversarsi negli ampliamenti delle discariche toscane ci costringe a scrivere a voi Sindaci in forma di Lettera aperta, sperando che abbiate la serietà di non considerare questa nostra richiesta come un semplice elemento di disturbo, ma espressione dei desideri dei tanti cittadini che partecipano alle nostre varie iniziative.

Poiché sappiamo che il compito principale di un Sindaco è quello di tutelare la salute dei propri cittadini, ci chiediamo come sia possibile che quasi tutti voi - tranne qualche eccezione - vi tappiate bocca e occhi per non vedere quello che sta accadendo in materia di trattamento e smaltimento dei rifiuti in Valdera.

Le autorizzazioni o i silenzi riguardano la Regione Toscana e gli altri enti territoriali periferici. Le Amministrazioni regionali e comunali non sono però soggetti astratti, sono composti da persone che accettano l'incarico volontariamente, le quali, sulle varie scelte, possono esprimere il proprio voto favorevole o il proprio dissenso. Già dal Decreto Legislativo “Ronchi” del 1997 si trovano tutte le indicazioni riferite al tema dei rifiuti, dalla classificazione in urbani e speciali pericolosi e non, fino alle modalità di riduzione a monte, recupero, raccolta differenziata e trattamento, il tutto finalizzato ad annullare le varie forme di inquinamento.

Il conseguente Piano regionale di gestione dei rifiuti (PRB), anche se parzialmente integrato, è ormai superato e risale al 2014: era stato approvato avendo come orizzonte massimo di riferimento il 2020, ma agli inizi del 2022 ancora non si ha traccia del suo necessario aggiornamento.

In questo scenario, lasciato colpevolmente incerto dalla Regione, le decisioni politiche dei vari Comuni vengono prese senza avere un riferimento temporale ed una progettazione organica che miri davvero alla salvaguardia dell’ambiente e della salute; in sostanza si cerca in qualche modo di guardare all’oggi, ma manca totalmente lungimiranza.

I punti critici che riguardano il nostro territorio e per i quali chiediamo una presa di posizione chiara del mondo politico e amministrativo, in primis di voi Sindaci, ma anche dei gestori delle attività economiche e dei cittadini, sono molteplici. Come fate a non vedere che il conferimento nella discarica de “La Grillaia” di 270 mila metri cubi di amianto, autorizzato dalla Regione Toscana, comporterà sicuramente un serio pericolo per la salute di tutti i cittadini residenti in Valdera?  Si tratta di un quantitativo abnorme, che probabilmente per la gran parte arriverà da fuori Regione, che verrà riversato in una discarica chiusa da più di 20 anni, ma mai messa in sicurezza.

Come fate a stare in silenzio rispetto a un ampliamento di enormi dimensioni come quello della discarica di Peccioli? Si parla di un aumento volumetrico di cinque milioni e mezzo di metri cubi di rifiuti, una vera montagna che praticamente raddoppierà l'attuale capacità. Anche per questo ampliamento volumetrico  è stata richiesta autorizzazione alla Regione Toscana e a cui stiamo facendo opposizione, perché   sarebbe  un ulteriore    schiaffo a chiunque voglia vivere in un territorio ambientalmente sano, dove la salute delle persone non venga messa in pericolo dal perseguimento ad ogni costo del profitto.

Cari Sindaci, come sapete a Orciano, ai margini del nostro territorio, nel Comune di Rosignano Marittimo, abbiamo anche la discarica di “Scapigliato” anche questa enorme ed in continuo ampliamento, nonostante le forti proteste degli abitanti della zona. Inoltre ci sono le grandi discariche di Pomarance e di Gello di Pontedera, anche queste in continuo ampliamento volumetrico. Bassa Valdera e Alta Valdera sono quindi letteralmente circondate da enormi discariche.

A ciò si aggiunge il fatto che in una parte del nostro territorio sono stati smaltiti illegalmente i fanghi velenosi delle concerie di Santa Croce (il famigerato KEU), su cui è in corso un'indagine della Magistratura, che non ci permette di escludere l'ipotesi che parte di questi fanghi possa essere stata sotterrata anche sotto l'asfalto delle nostre strade, in zone non ancora individuate.

Appare purtroppo evidente come la Bassa e l’Alta Valdera siano state scelte come zona pattumiera di una grossa parte della Toscana, con il silenzio, e in alcuni casi la compiacenza, di voi Sindaci. Tenere una posizione “pilatesca” su queste

irresponsabili scelte della Regione Toscana, per appartenenza di Partito o, peggio, per pressioni e influenze di poteri forti locali, vi rende complici di quello che si prefigura come un ennesimo disastro ambientale: la Valdera trasformata in pattumiera dell’intera Toscana e non solo!

Con questa Lettera Aperta vi chiediamo perciò uno scatto di orgoglio e di dignità. “Anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti!”

PRIMI FIRMATARI:

SINDACATO GENERALE DI BASE PONTEDERA, GRUPPO ZERO CHIANNI, STOP GRILLAIA, ASSEMBLEA PERMANENTE NO KEU, CIRCOLO ARCI IL BOTTEGHINO, CIRCOLO ARCI LARI, LEGAMBIENTE VALDERA,

ASSOCIAZIONE LA ROSSA LARI, RIFONDAZIONE COMUNISTA, POTERE AL POPOLO VALDERA, VALDERA COMUNISTA, PER UA SVOLTA IN COMUNE LARI,SEZIONI COMUNISTE GRAMSCI BERINGUER, UNIONE INQUIILINI ZONA CUOIO

redazione.cascinanotizie