No alle ingerenze della politica sul Teatro Verdi. Lavoratori pronti allo sciopero
La Cgil: "Abbiamo chiesto un incontro all'amministrazione comunale e al sindaco Conti"
Aveva scritto la Slc Cgil Pisa.
Quanto avvenuto all’ultimo CDA del Teatro Verdi l’11 giugno non può rimanere sotto silenzio perché si tratta dell’ennesimo attacco della politica pisana all’autonomia della principale istituzione culturale di Pisa.
Da mesi oramai il Teatro Verdi è fermo, in difficoltà a portare avanti la programmazione della stagione 2024-2025, sotto attacco costante dalla politica per interessi politici e personali ingiustificabili e dannosi culturalmente e con un’inutile ed evitabile dispersione di soldi e di opportunità.
SLC/CGIL Pisa e le RSU del Teatro Verdi si sono opposti da subito a questa ingerenza salvaguardando l’occupazione e la tenuta del Teatro, ma la situazione non è più sostenibile e deve essere portata a conoscenza della cittadinanza, sia per l’importanza culturale, sia per il rischio di buttare via risorse economiche pubbliche.
Martedì 2 luglio, presso la Camera del Lavoro di Pisa, Massimo Marini, per Punto Radio Cascina Notizie, ha raccolto l'intervista a Samuele Falossi, segretario generale Slc Cgil Pisa.